FERMO - Attenti alla truffa dello specchietto retrovisore. L'allarme lo lancia la questura: negli ultimi tempi sono state rilevate, nel comprensorio di Fermo, alcuni...
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Altra truffa, anch’essa retaggio del passato, è quella consistente nella telefonata a casa di anziani soli, apparentemente da parte di un congiunto lontano, o di un suo sedicente avvocato, che chiedono il versamento immediato di somme di danaro per risolvere una grave situazione in cui il parente si trova. In realtà l’anziano riceve una prima telefonata, a volte apparentemente non collegata alla richiesta di danaro (vendita di prodotti telefonici, libri, assicurazioni etc.) il cui interlocutore di fatto alla fine della comunicazione non chiude la linea. Tale azione consente al delinquente, dall’altro lato del filo, di gestire tutte le comunicazioni successive, inducendo l’anziano a credere di comporre i numeri di telefono dello stesso parente, di conoscenti, e delle stesse forze dell’ordine.
Più frequentemente si rilevano invece le richieste di accesso nelle abitazioni da parte di sedicenti impiegati di compagnie elettriche, telefoniche e banche, che una volta all’interno accampando le più svariate motivazioni riescono in qualche modo a farsi consegnare somma in danaro, se non addirittura a perpetrare veri e propri furti.
Il Questore di Ascoli Piceno e Fermo, Mario Della Cioppa, particolarmente attento alle problematiche della sicurezza, soprattutto quando riguardo agli anziani, invita a segnalare con urgenza ai numeri delle forze di Polizia 113, 112, ogni situazione che possa far pensare di trovarsi di fronte ad uno degli eventi in questione. I familiari di persone che possano divenire preda di delinquenti senza scrupoli, che sovente rubano alle loro vittime somme indispensabili al loro vivere quotidiano, si facciano carico di fornire loro ogni utile informazioni a prevenire tali eventi.
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Corriere Adriatico