Fermo, dal ponte ciclopedonale al recupero di Lido e piazza Dante Fondi Solgas, ecco gli investimenti

Calcinaro, Ercoli, Annibali e Febi durante la conferenza
FERMO -  «Un matrimonio che trasformeremo in patrimonio». E’ un solco lungo il viso, come una specie di sorriso unico, quello che collega il sindaco...

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FERMO -  «Un matrimonio che trasformeremo in patrimonio». E’ un solco lungo il viso, come una specie di sorriso unico, quello che collega il sindaco Calcinaro al presidente della Solgas Ercoli. Gli occhi, invece, guardano già oltre: «Cosa faremo con questi soldi? Tanti investimenti. Il primo: il ponte ciclopedonale che collega Marina Palmense a Porto San Giorgio. Non è il più costoso ma è quello simbolicamente più importante». Prezzo: un milione da dividere in due. 


Nessuna smania da “shopping compulsivo”, Calcinaro ha le idee chiarissime: «Io ho vissuto il 2012 e 13, anni durissimi. Quindi dovremmo anche saper accantonare per il futuro. Ma questo incasso ci permettere però di effettuare opere attese e fondamentali in diverse zone: la riqualificazione di piazza Dante (oggi Torresi era in loco con la Coldiretti per le allocazioni di Campagna amica: risparmio di 12 mila euro di affitto all'anno, ndr), recupero Cops, valorizzazione zona demaniale a Tirassegno per acquisizione con federalismo fiscale e investimento su Lido (prima era programmato con l’operazioni dei lotti di Casabianca, ndr)».

Ricapitolando: l’operazione Solgas porta un tesoretto da investire sulla città tutelando sempre i cittadini alla voce fornitura energetica. «Questa è la naturale evoluzione dell'azienda» ha rimarcato Ercoli ricordando - fattore non secondario - le tranche di pagamento: il 20 % subito, poi due rate nel 2017, una nel 2018 e l’ultima nel 2019. Altra mossa vincente studiata: questo ha portato gli investitori a “esporsi” di più e consentirà al Comune di programmare gli interventi anche in vista dei vincoli di bilancio.
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Corriere Adriatico