Fermo, invasione di cavalli e alfieri La capitale degli scacchi è qui

Un momento della presentazione
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FERMO - Domani la prima mossa, con l'augurio che domenica sia la squadra di Fermo, che gioca in casa, a fare scacco matto! Palazzo dei Priori spalanca infatti le sue porte al 48esimo campionato italiano di scacchi a squadre di Serie A1. In fibrillazione la matricola Asd Scacchi Fermo che in vista dell'importante appuntamento ha ingaggiato il montenegrino Dragan Kosic, Gran Maestro che si beve alfieri e cavalli come bicchieri d'acqua.


Insieme a Kosic, scaldano il pensiero anche il maestro Daniele Paci, il capitano Stefano Paci, il giovanissimo Michele Donati, il presidente del Circolo Gianraffaele Cecati e Giuseppe Bastarelli: saranno loro i portacolori fermani all'interno del girone del Nord-Est Italia (Udine, Venezia, Modena, Conegliano, Aldeno le altre formazioni). Tra Sala dei Ritratti e Gabinetto del Sindaco battaglieranno anche gli scacchisti dell'Italia centrale (Arfano, Pescara, Latina, Roma, Nereto e Ostia): saranno quindi dodici le squadre totali della massima serie a convergere in piazza del Popolo. E aldilà dell'aspetto prettamente sportivo, a esser ben accolto è il discorso turistico-ricettivo direttamente collegato all'evento.

Ogni "armata" composta da quattro giocatori, riserve, istruttori e familiari occuperà le strutture alberghiere del territorio e avrà l'occasione di visitare, conoscere, apprezzare le peculiarità della zona. Solo 4 squadre, però, potranno alloggiare all'Astoria, che ospita già la troupe di Gianna Nannini al lavoro al Teatro dell'Aquila in vista dell'atteso doppio concerto. Le altre si disperderanno nel circondario. "A Fermo purtroppo esiste un solo Hotel di un certo rilievo. E pensare che c'è qualcuno che vuole fare della Casina delle Rose una scuola di cinema": chiaro il riferimento di Paolo Calcinaro alla proposta dei Cinque Stelle.

Il sindaco si è poi soffermato su un excursus storico riguardo gli scacchi fermani. "Da assessore ricordo la promozione in A2 del nostro Circolo, e ora ci godiamo la massima serie conquistata nel 2015. Mezza Italia sarà nei nostri salotti. Un grazie per il patrocinio anche a Carifermo e Camera di Commercio che hanno capito l'importanza della manifestazione e scelto di appoggiarci".
Gli scacchi hanno in provincia una tradizione decennale, come ha ricordato Cecati. "Porto Sant'Elpidio ha squadra in A2, Porto San Giorgio ha organizzato il festival internazionale, Fermo può essere considerata la capitale degli scacchi del 2016". Scacchi intesi come attività formativa e culturale.


"La formula 'pezzo toccato pezzo mosso' - ha continuato Cecati - impone di pensare alle conseguenze prima di ogni azione, è metafora di vita. La fortuna non esiste, tutti partono alla pari e oltre alla riflessioni c'è una grande dose di creatività, perché pressoché infinite sono le mosse possibili". Curioso l'aneddoto riportato a galla da Stefano Paci che anni fa, ad una manifestazione di scacchi a Fermo, invitò il fresco premio Oscar Ennio Morricone, ottimo scacchista oltre che fenomenale compositore musicale: "Soltanto il lavoro impedì ad Ennio di partecipare".
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Corriere Adriatico