FERMO - “Abbiamo appreso nei giorni scorsi della sensazionale notizia diffusa dall'Amministrazione, in merito all’elaborazione di un piano strategico per la potatura e per...
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"Non crediamo che i cittadini debbano essere trattati al pari di un condomino - continuano gli esponenti del Pd fermano - e ne che sia utile rinunciare con questa nuova stagione amministrativa ad un dibattito, che porti a ragionare su temi e contenuti di maggior peso, che andranno nel tempo ad incidere sul futuro e sullo sviluppo della nostra comunità.
Siamo stati i primi a congratularci in merito al ripreso percorso con il Ministero (fondo pensionistico della polizia di stato) per l’utilizzo delle strutture della COPS (parte sportiva) da restituire alla comunità Fermana, dopo che la stessa è stata ospitata per più di cinquant'anni, ma si dovrà essere altrettanto solleciti nel perfezionamento della convenzione, mettendo a disposizione le necessarie risorse, non solo per la concessione del bene ma anche per la riqualificazione degli impianti, cosa questa su cui si lamenta scarsità di progettualità e precise garanzie. Parallelamente alla progettazione di quest'area sarà necessario individuare dei criteri per la gestione che ne garantiscano la massima frubilità e partecipazione per i cittadini".
Il Pd attacca anche i risultati oggettivamente ottenuti, fin qui, anche alla voce "vivacità" del centro storico- "L’animazione del centro storico è un atto dovuto - spiegano i consiglieri - così come le altre azioni tese a salvaguardare il decoro cittadino, anche se crediamo che tutto ciò debba necessariamente passare per dei veri progetti strutturali che rimangano visibili nel tempo, ma ci preoccupa il perdurante silenzio su cose assai più importanti e legate al futuro delle nostre partecipate: solgas, farmacia, asite. Come anche gli altri investimenti da gestire quali quelli lasciati in dote, e a quelli che spero l’amministrazione vorrà trovare risposte come Fontevecchia, Ex Consorzio agrario".
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Corriere Adriatico