FERMO - Tre gioielli tecnologici per l'ospedale Murri di Fermo grazie all'impegno della Fondazione Carifermo. E il direttore di Area Vasta Licio Livini ringranzia con lo...
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Un ecocardiografo di ultima generazione, una colonna per la videolaparoscopia e telecamere con monitor ad alta definizione per la videoacquisizione. Un giorno del ringraziamento, celebrato al sesto piano dell’ospedale fermano, dalle parole del direttore di Area Vasta Licio Livini: “La Carifermo periodicamente effettua donazioni aiutandoci a colmare alcuni vuoti per noi incolmabili”. Parole sposate dalla direttrice Fiorenza Padovani: “I nostri professionisti sono di livello alto ma hanno bisogno di strumenti. Mi auguro che la sensibilità aumenti: ci sono realtà industriali significative, spero abbiano la stessa generosità della Carifermo”. Ma l’avvocato Palma, in rappresentanza della Fondazione Carifermo, guarda già avanti: “Abbiamo già messo in cantiere il documento programmatico per il 2016. Noi, al contrario di altri, abbiamo voluto mantenere la sanità tra i nostri settori di intervento”. Il primario di Ottorinolaringoiatria Daliri ha speigato: “La nuova videoacquisizione è fondamentale per una professione prevalentemente endoscopica come l’ottorinolaringoiatria: questa nuova apparecchiatura utilizza luci filtrare, selezionate, che illuminano il tessuto a rischio infiammazione, aumentando le possibilità diagnostiche in termini di qualità e velocità: un salto di qualità imprescindibile per tutte le fasi”. Ovvero: si può scoprire prima l’esistenza di un tumore, definirne i bordi, accrescere così la radicalità dell’intervento in sala operatoria e nei controlli successivi del paziente. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico