FERMO - Per la Procura è un presunto scambio di favori. Ne avrebbe goduto l'ex prefetto di Fermo, attuale di Frosinone, Emilia Zarrilli che ora dovrà rispondere...
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Al centro dell'indagine c'è una vacanza pagata a Dubai in cambio, secondo l'accusa, del rilascio del permesso di soggiorno a due cinesi. La vicenda risale al marzo 2009 quando Zarrilli era a capo dello Sportello Unico dell’Immigrazione alla Prefettura di Roma.
A corrompere il prefetto, sempre secondo l’accusa, sarebbe stato Luigi Di Maio, ex funzionario di polizia e direttore dell’agenzia di consulenza China Service. Anche lui è indagato insieme col suo socio Gianni Bonomi e a due dipendenti cinesi della stessa azienda,Hu Caie e Hu Jine. Sarebbe stata avvicinata dai membri dell’agenzia per persuaderla a concedere il via libera su una pratica di ricongiungimento familiare di due cittadini cinesi di nome Luo Jianying e Chen Pinggou, in cambio di un viaggio a Dubai in compagnia di due funzionarie di polizia. Il costo? Secondo i libri contabili di China Service 8 mila e 63 euro. Le persone coinvolte nell'inchiesta, accusate a vario titolo, in totale sono 24. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico