FERMO - Piero D'Angelo è morto d'infarto martedì mentre pedalava in pianura. Otto giorni prima era venuto a mancare il quasi omonimo Dino D'Angelo,...
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Contrariamente, i ciclisti amatoriali sono meno controllati. Le prove da sforzo: "Quelle in ospedale non sono come quelle che si svolgono in alcuni centri privati - evidenzia Savini - le prove da sforzo in ospedale sono sulla cyclette e c'è un cardiologo che controlla durante la prova. Inoltre, prima della prova da sforzo, consigliamo sempre la visita cardiologica e l'ecografia del cuore". L'età più a rischio "è quella tra i 50 e i 60 anni - spiega il nostro referente - certi soggetti a quell'età possono avere patologie che non sono manifeste. Bisogna tener presenti che a quell'età non siamo più giovanissimi".
Il lavoro, lo stress, i problemi della vita quotidiana incidono. I consigli dell'esperto: "Una buona visita da un cardiologo che consiglierà gli accertamenti da fare. Controlli mirati non solo allo stato di salute generale ma anche al livello di stress che il ciclismo amatoriale comporta perché, comunque, l'impegno fisico è notevole" conclude lo specialista. Massima attenzione da porre anche alla voce integratori e anabolizzanti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico