FERMO - L'ex sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio ha presentato il suo nuovo soggetto politico: Cantiere Marche. Don Luigi Sturzo come stella polare, i Popolari Liberi e Forti...
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Un progetto che sa di svolta. Netto rifiuto dei partiti tradizionali, con un occhiolino al Movimento 5 Stelle. Di Ruscio è stato affiancato nella partecipata presentazione (in sala diversi amministratori e imprenditori) dal segretario nazionale dei Popolari Liberi e Forti Giovanni Palladino (figlio dell'esecutore testamentario di Don Sturzo). Il progetto avrà respiro regionale: il movimento si chiamerà "Servire le Marche". "Un cantiere perché si tratta di un soggetto in divenire - ha aperto Di Ruscio dopo il saluto dell'attuale sindaco di Fermo Paolo Calcinaro -. Un soggetto che unisce alla formazione politica e personale anche l'esperienza di chi sul campo c’è stato. I partiti hanno perso la loro carica ideale ed ideologica per diventare dei centri di potere e, in alcuni casi, di malaffare. Dobbiamo ripartire dalle persone". Presentata anche una lista di "politici da evitare": da Guglielmo Giannini (il fondatore del Fronte dell'Uomo Qualunque) ad Antonio Di Pietro, da Matteo Renzi a Beppe Grillo, salvando però l'opera del Movimento 5 Stelle che "stanno lavorando con attenzione" ha detto Di Ruscio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico