Restaurate le antiche mappe Cerimonia ieri al Liceo classico

Restaurate le antiche mappe Cerimonia ieri al Liceo classico
FERMO - Sono tornate al loro posto, sono date 1870, belle e perfettamente restaurate. Sono tornate al loro posto, lungo i corridoi del Liceo Classico Annibal Caro, perfettamente...

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FERMO - Sono tornate al loro posto, sono date 1870, belle e perfettamente restaurate. Sono tornate al loro posto, lungo i corridoi del Liceo Classico Annibal Caro, perfettamente restaurate e rimesse a nuovo, le due cartine geografiche in gesso rappresentanti una l'Italia e l'altra l'Africa Orientale Italiana, risalenti al 1870.


Ieri, all'aula magna dell'Istituto, si è svolta l'inaugurazione ufficiale alla presenza d alcuni alunni del Liceo. A finanziare il recupero sono stati il Rotary e la Fondazione Carifermo, mentre la direzione dei lavori del restauro è spettata a Barbara Astorri. Le due mappe storiche, nel 2011, erano state rimosse e trasferite in una stanza apposita all'interno dello stesso istituto per essere sottoposte al restauro. Un lavoro lungo e certosino, di cui oggi si possono godere i frutti. Estrema soddisfazione dei due presidi, Ciro Bove e Piero Ferracuti. "Il Rotary ha scelto di finanziare questo lavoro un po' per passione, un po' per dovere - spiega Lorenzo Papetti, ex presidente del Rotary e supervisore del restauro -: nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia ci è sembrato doveroso dare un contributo per preservare un bene storico come questo. Le due carte sono importanti oltre che per la bellezza del manufatto anche per la rarità. La cartina dell'Italia è quella più antica ed era dedicata a Sua Maestà Principe di Napoli, allora Vittorio Emanuele di Savoia; si legge peraltro che è stata realizzata dalla ditta Paravia di Torino, una stamperia tra le più antiche ed esperte dell'epoca. Questo intervento ha lo scopo non solo di far ritornare al loro antico splendore questi beni storici, ma anche quello di far si che i nostri ragazzi possano ammirare e comprendere l'evoluzione della cartografia, che nel 1870 riusciva produrre delle mappe di una precisione impressionante. E' strabiliante pensare che tali lavori venissero eseguiti senza l'aiuto di strumenti tecnologici, a maggior ragione è necessario preservali come memoria storica".

Contributo speciale, quello della Fondazione Carifermo, che ha garantito la protezione in cristallo posta davanti alle cartine, necessaria per preservarle dall'usura e dalla "possibile esuberanza" degli studenti, come ha sottolineato Alberto Palma della Carifermo. Presente alla cerimonia anche il sindaco Nella Brambatti che ha ricordato il suo passato, come alunna, nei corridoi della scuola d ha ribadito l'importanza di questa operazione di recupero: "Manufatti come questi costituiscono il patrimonio storico di un territorio. Tutelarli è nostro compito, a volte purtroppo l'amministrazione comunale non può, per ovvie ragioni di budget, farsi carico di questi lavori, ecco dunque che l'interessamento di associazioni come il Rotary e la Fondazione Carifermo sono preziose. E' a loro che rivolgo un ringraziamento speciale".

Gli stessi sono protagonisti anche di un'altra importante opera di restauro, la chiesa di San Filippo Neri. Per l'ex preside Ciro Bove si dovrebbe "creare una solidarietà progettuale" tra istituzioni e privati per garantire la tutela del patrimonio.





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Corriere Adriatico