Festa della Repubblica con 13 nuovi cavalieri

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FERMO - Si sono svolte stamane a Fermo le celebrazioni per il 2 giugno, festa della Repubblica Italiana, organizzate dalla Prefettura d'intesa con il Comando Esercito Marche e in collaborazione con Comune e Provincia. La cerimonia ha avuto inizio con la messa in Cattedrale officiata dall'arcivescovo Luigi Conti. Al termine della funzione religiosa i rappresentanti delle forze armate, delle forze dell'ordine, della Protezione civile, della Croce rossa e delle associazioni degli ex militari e dei reduci si sono schierate sul piazzale del Girfalco, davanti al monumento ai caduti. Le note dell'inno di Mameli, eseguito dal Corpo bandistico città di Fermo, hanno accompagnato l'alzabandiera, a cui ha fatto seguito la deposizione della corona d'alloro da parte del prefetto Angela Pagliuca. La mattinata si è conclusa in Prefettura, dove sono state consegnate le onorificenze al merito della Repubblica Italiana. In 13 sono stati insigniti del titolo di cavaliere: Corrado Badini, comandante della stazione dei carabinieri di Porto Sant'Elpidio; Marcello Broccoletti, cittadino di Porto San Giorgio da anni donatore di sangue presso la locale Avis; Orazio Capasso, commerciante di Porto San Giorgio; Francesco Carmeni, comandante della stazione dei carabinieri di Monte Urano; Fabrizio Carlitto Cori, faleronese in servizio presso la Guardia di Finanza di Macerata; Camillo Cruciani, fondatore della Avis, dell'Admo, dell'Aido e della Croce Gialla di Montegranaro, deceduto il 31 gennaio 2013 (l'onorificenza è stata ritirata dalla moglie Giulia Valori); Americo Lattanzi, imprenditore di Porto Sant'Elpidio; Alessandro Mancini, cittadino di Porto Sant'Elpidio da sempre impegnato nel sociale e nel volontariato; Mariano Mancini, storico dipendente del Comune di Montegranaro; il sangiorgese Enrico Pacioni, ufficiale della Marina Militare in passato al comando della prestigiosa scuola navale militare "Francesco Morosini" e oggi capo ufficio stampa della Marina; Maria Candida Rossetti, da oltre 50 anni donatrice di sangue presso l'Avis di Fermo; Enzo Sandroni, finanziere fermano e in passato anche priore della Contrada Pila; Sandro Serroni, sostituto commissario e coordinatore della Sezione polizia anticrimine di Fermo, residente a Porto San Giorgio e attivo nel campo del sociale con l'associazione intitolata al figlio Nicolò, lo sfortunato quattordicenne deceduto la scorsa estate in spiaggia per un malore.
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Corriere Adriatico