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FERMO - Una persona incastrata dentro un tombino, a 20 metri di profondità rispetto alla strada e salvata dall'intervento dei vigili del fuoco di Fermo. Per fortuna si tratta solo di una esercitazione ma potrebbe accadere: per questo si sono svolti quattro giorni di addestramento per gli uomini del Comando dei vigili del fuoco di Fermo.
Quattro giorni in cui è stato effettuato un re-training sulle tecniche di soccorso speleoalpino-fluviale.
I vigili del fuoco recuperano una persona finita in un tombino a 20 metri di profondità
«E’ stato simulato un intervento di ricerca e soccorso ad una persona in pericolo - si legge nel comunicato - ad una profondità di circa 20 metri sotto il piano stradale. Le finalità dell’esercitazione vanno ricercate nella conoscenza degli ambienti sotterranei, nell’affrontare e superare le difficoltà operative per il soccorso tecnico urgente, quali l’orientamento, la difficile percorribilità di anguste vie di comunicazioni sotterranee, l’individuazione del pericolante e la scelta della corretta tecnica per il suo recupero di derivazione speleo-alpino-fluviale».
«Fondamentale, per la riuscita dell’attività addestrativa, la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Fermo che ha autorizzato l’utilizzo dei tunnel sotterranei. Le sedute di addestramento si sono svolte alla presenza e con il parziale coinvolgimento delle donne e degli uomini del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Fermo».
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