Messa in sicurezza del Montani, aggiudicati i lavori di restauro: ecco chi farà l'intervento

Messa in sicurezza del Montani, aggiudicati i lavori di restauro: ecco chi farà l'intervento
FERMO  - È l’Edil PM di Fermo la ditta che si è aggiudicata i lavori di messa in sicurezza delle coperture dell’edificio che ospita il triennio del...

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FERMO  - È l’Edil PM di Fermo la ditta che si è aggiudicata i lavori di messa in sicurezza delle coperture dell’edificio che ospita il triennio del Montani. Nei giorni scorsi sono state espletate le operazioni di gara, la cui base d’asta era di 1.420.906,33. Il ribasso offerto dall’aggiudicataria è pari al 26,825%.

 

L’edificio, nel corso della sua vita ha subito molte sollecitazioni sismiche anche di rilevanti intensità; ultima la serie di eventi del 24 agosto 2016, dopo le quali sono stati fatti interventi di messa in sicurezza per garantirne l’agibilità, in attesa del definitivo intervento di riparazione.


La copertura oggetto di gara è composta da diverse capriate in legno e molte travi, sempre lignee, ma del tipo puntoni. La controsoffittatura, così come attualmente strutturata, prevede o piani o volte, ad eccezione di alcune parti con solaio in cemento. Si dovrà quindi procedere alla demolizione delle coperture in legno, e rifarle in acciaio, in modo da garantire lo stesso livello di rigidezza attuale.


Saranno poi demolite alcune porzioni del controsoffitto. Queste saranno poi sostituite da un graticcio metallico e contemporanea installazione di controsoffitto antisismico, per rimpiazzare quelle camorcanne danneggiate irreparabilmente e quindi non recuperabili. Le altre saranno rafforzate e consolidate, così come le volte a crociera. Infine saranno posate le nuove capriate in acciaio e quindi, i coppi e i sotto coppi. Riguardo questi ultimi i progettisti hanno dato una particolare attenzione alla finitura esterna. L’intento è quello di far sì che il sistema progettato renda un tetto con lo stesso effetto cromatico, di materiali e geometrico dell’attuale. Avvallamenti a parte che ovviamente saranno eliminati. La superficie totale di intervento così come prevista dal progetto, è pari a 2.400 mq.

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Corriere Adriatico