Dopo la lite spunta anche il coltello e nella notte pure colpi all'auto privata di un militare

Dopo la lite spunta anche il coltello e nella notte pure colpi all'auto privata di un militare
FERMO - Ore piuttosto movimentate: nell'ambito di un'operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile sono state deferite alcune persone per gravi...

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FERMO - Ore piuttosto movimentate: nell'ambito di un'operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile sono state deferite alcune persone per gravi reati tra cui lesioni personali aggravate, porto ingiustificato di strumenti atti all'offesa e danneggiamento aggravato. Nella notte, in sinergia con i Carabinieri della Stazione di Petritoli i militari sono intervenuti presso la località Lido Tre Archi - via Bachelet a seguito di una segnalazione di una lite.

Giunti sul posto, hanno constatato che un giovane italiano, 22anni già noto alle forze dell'ordine, era stato coinvolto in un diverbio con un cittadino albanese di 30 anni, e un terzo individuo non meglio identificato. I due soggetti avevano raggiunto l'abitazione dell'italiano e durante l'episodio, il terzo soggetto, visibilmente alterato, avrebbe aggredito il giovane italiano, utilizzando un oggetto metallico tagliente, come un coltello o un machete, infliggendogli alcune ferite superficiali. Anche un'amica dell'aggredito, che aveva tentato di intervenire per fermare l'aggressore, è stata ferita.

Il responsabile si è allontanato a piedi, facendo perdere le sue tracce. I soggetti aggrediti hanno riportato lievi ferite da taglio agli avambracci e alle mani, ma hanno rifiutato il trasporto in ospedale, dopo le cure mediche prestate sul posto dal personale del 118.

Nel corso della perquisizione personale, l'albanese è stato trovato in possesso di un coltello con una lama lunga 7,5 cm. Nel corso delle procedure formali in caserma, l'albanese ha colpito violentemente con un pugno il tetto di un'autovettura privata di un militare causando una leggera ammaccatura. Di conseguenza, è stato ricondotto negli uffici della Sezione Radiomobile per ulteriori incombenze collezionando anche una denuncia per danneggiamento. Il coltello sequestrato è stato posto sotto sequestro penale ed è stato preso in carico in attesa del deposito presso l'Ufficio Corpi di Reato del Tribunale locale.

Le indagini sono in corso, anche mediante la verifica di eventuali sistemi di videosorveglianza pubblica/privata nella zona, al fine di identificare l'autore dell'aggressione con l'oggetto da taglio e per accertare l'esatta dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità di altri soggetti coinvolti nell'incidente. L'Autorità Giudiziaria è stata informata dal dipendente Nucleo Radiomobile e dalla Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio. Le indagini proseguono al fine di identificare tutti i responsabili coinvolti nell'episodio e di assicurare loro alla giustizia.

 

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Corriere Adriatico