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FERMO - Colpo di scena nelle indagini per un incidente avvenuto lo scorso 10 febbraio lungo la strada Valdete, nel Comune di Fermo. Una notizia di cronaca, purtroppo, uguale a quelle che spesso si leggono sui giornali o sui siti di informazione, in quel caso con l’arrivo di ben due eliambulanze dall’ospedale di Torrette e tre feriti, di cui due gravi.
La svolta
I rilievi erano stati effettuati da una pattuglia della polizia stradale di Amandola e a distanza di quasi tre settimane la prognosi dei feriti rimane ancora riservata e continuano a preoccupare le condizioni dei due più gravi. Un brutto incidente in una strada pericolosa, ricca di rettilinei e improvvisi rallentamenti già teatro di episodi simili in passato.
L’impatto era stato devastante, con gravissimi danni ai mezzi e ferite gravi per i coinvolti. A seguito dell’indagine (la stradale di Amandola ha lavorato insieme agli operatori della Squadra investigativa della polizia stradale di Fermo) si è accertato che in quel momento il conducente dell’Audi A3 stava in sostanza gareggiando in velocità con il conducente di una Fiat Punto. Le due piccole auto stavano sfrecciando lungo la Valdete con l’incidente avvenuto a Ete Caldarette. Alla guida dell’Audi A3 c’era un giovane di 30 anni mentre il furgone, oltre al guidatore, trasportava anche un passeggero. Sul posto erano andati anche i vigili del fuoco di Fermo e il 118.
La chiusura
Per agevolare gli interventi di soccorso si era deciso per la momentanea chiusura del tratto di strada, riaperto dopo che l’incidente era stato risolto. I due velivoli dell’elisoccorso avevano caricato i due feriti più gravi, i due conducenti dell’auto e del furgone, trasportandoli a Torrette, mentre l’altro era stato portato al pronto soccorso del Murri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico