Transizione digitale e ristori alle aziende, l'appello di Confartigianato: «Più aiuti dai bandi»

Transizione digitale e ristori alle aziende, l'appello di Confartigianato: «Più aiuti dai bandi»
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FERMO  - Come aiutare le aziende colpite dalla guerra in Ucraina? Confartigianato Imprese ha fatto il punto della situazione in un confronto online. Camera Commercio Marche e Regione hanno detto ciò che è stato fatto, Confartigianato ciò che bisognerebbe fare. Il presidente di Camera Commercio Marche Gino Sabatini ha ricordato i 3 milioni stanziati con la Regione per un fondo di liquidità.

 

Stefania Bussoletti, dirigente della Regione, ha elencato le varie misure prese: potenziamento dei voucher per agevolare la partecipazione delle imprese alle fiere (il contributo è passato al 60% della spesa); i bandi attivi per la transizione digitale e per la diversificazione dei mercati; i bandi di prossima uscita, sulla liquidità e sui ristori. Ma molto deve essere ancora fatto, in particolare dal Governo. Moira Amaranti, presidente regionale Confartigianato Moda, ha riportato a galla «il problema di quelle aziende che hanno consegnato la merce in Russia prima delle sanzioni e che ora si trovano gli incassi bloccati dalle sanzioni».


Confartigianato sta pressando il viceministro del Mise Gilberto Picchetto Fratin per la convocazione del Tavolo Moda dove presentare dati e richieste: integrazione degli ammortizzatori sociali e degli strumenti di cassa integrazione straordinaria; il potenziamento di misure per la liquidità; la riduzione del costo del lavoro; il rafforzamento delle attività a sostegno della diversificazione dei mercati; ristori specifici per chi lavora nei mercati più colpiti. La stessa associazione auspica una modifica del Decreto Aiuti affinché gli interventi possano arrivare a micro e piccole imprese.

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Corriere Adriatico