False donazioni e phishing, cresce l'allarme truffe nel Fermano. Gli inquirenti: «Occhio alle trappole»

False donazioni e phishing, cresce l'allarme truffe nel Fermano. Gli inquirenti: «Occhio alle trappole»
FERMO - Cresce l’allarme per le truffe sul web. Un fenomeno sempre più diffuso per il quale le forze dell’ordine continuano a raccomandarsi di fare la massima...

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FERMO - Cresce l’allarme per le truffe sul web. Un fenomeno sempre più diffuso per il quale le forze dell’ordine continuano a raccomandarsi di fare la massima attenzione. Ma c’è sempre chi, nella speranza di centrare un affare sulla rete, cade nella rete dei truffatori.

 

I rischi

Le possibilità di caderci non mancano, dagli acquisti fasulli alle operazioni su carte di credito al contrario, quando si crede di ricevere una somma e invece si finisce per pagarla. Si tratta spesso di annunci così convenienti, e a prezzi ampiamente sotto i livelli di mercato, che ingolosiscono. Sempre più frequente, come hanno rimarcato in più occasioni le forze dell’ordine, anche il caso in cui si mette in vendita un articolo e ci si trova davanti un compratore taroccato.

La telefonata

Chi risponde all’annuncio mostra interesse all’acquisto, poi invita il venditore a seguire le sue indicazioni attraverso uno sportello Atm o Postepay, così il truffato, pensando di farsi accreditare l’importo sul suo conto, finisce invece di versarlo all’autore del raggiro e se ne rende conto quando ormai è troppo tardi. Tra l’altro, dopo la pandemia, in tanti, anche non più giovanissimi, si sono avvicinati alla compravendita in rete e spesso non hanno gli strumenti giusti per capire quando si tratta di un vero affare o di un bidone. In crescita anche le attività che legano il trattamento illecito dei dati personali alla truffa o gli attacchi alle reti e ai sistemi con violazione di dati. Secondo quanto rimarcano carabinieri e polizia, nella hit delle frodi ci sono quelle negli acquisti, le finte lotterie, le donazioni fraudolente, il phishing gli accessi abusivi alle banche dati.

I dati

Tra l’altro, secondo gli ultimi dati della Direzione centrale della polizia criminale, mentre gli altri reati sono in calo quello delle truffe è in forte aumento. Fra quelle tenute ora più sotto esame ci sono appunto le donazioni fraudolente (fatte da coloro che fingono di appartenere a un’organizzazione benefica, sollecitando le donazioni) e il phishing, con il quale si invita a fornire i propri dati di accesso al servizio riservati, di solito rimandando, con un link, a un sito web solo apparentemente dell’istituto bancario.

 

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Corriere Adriatico