L'aggressore tradito dalle tracce di sangue, a Fermo algerino denunciato dopo l'agguato a Tre Archi

L'aggressore tradito dalle tracce di sangue
FERMO - Penetra in un appartamento e poi aggredisce l’inquilino. Ma le tracce di sangue lo tradiscono e viene rintracciato e denunciato dalla polizia. E’...

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FERMO - Penetra in un appartamento e poi aggredisce l’inquilino. Ma le tracce di sangue lo tradiscono e viene rintracciato e denunciato dalla polizia. E’ l’ultimo episodio avvenuto a Lido Tre Archi dove i controlli delle forze dell’ordine restano serrati. Ma tenere alta la guardia non sempre basta per arginare gli episodi di criminalità in un quartiere che chiede, e da tempo, sicurezza. In questo caso la Squadra Mobile ha denunciato un giovane algerino, 25 anni, non in regola con il permesso di soggiorno, per violenza privata e danneggiamento ai danni di un cittadino italiano.

 


La ricostruzione


Gli inquirenti avevano ricevuto una segnalazione da parte dei residenti del quartiere su alcune tracce di sangue. Gli agenti, insieme al personale della polizia scientifica, hanno quindi effettuato un sopralluogo rilevando la presenza del sangue e di alcune tracce che partivano in particolare da un appartamento. Il portone di ingresso dello stabile era stato danneggiato. Individuato l’appartamento, è stato convocato il proprietario e tramite lui rintracciati i soggetti, un uomo e una donna, che vivono nell’appartamento. In sostanza è emerso che un giovane, probabilmente magrebino, a dire della coppia senza alcun motivo apparente, aveva cercato di introdursi nell’appartamento danneggiando la porta e aggredendo l’uomo, il quale era riuscito a difendersi e a mettere in fuga il malvivente. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno poi raccolto ulteriori informazioni dagli altri soggetti residenti nel palazzo e analizzato le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti all’interno del quartiere, identificando alla fine il responsabile dell’aggressione. La vittima non ha sporto querela nei confronti dell’aggressore. La Questura di Fermo sensibilizza la cittadinanza e, in particolare, i residenti di Lido Tre Archi a segnalare episodi di illegalità in quanto, come avvenuto stavolta, anche senza la denuncia della vittima è stato possibile rintracciare l’autore di un reato. I problemi del quartiere non si risolvono solo così, ma la collaborazione dei cittadini appare fondamentale.


Le associazioni


Un appello da girare anche alle associazioni di residenti che da tempo si battono per chiedere maggiori controlli e, magari, anche un presidio fisso di polizia nella speranza di arginare gli episodi legati spesso al mondo dello spaccio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico