In un bungalow il covo dei pusher: irruzione della Polizia nel residence

Fermo, in un bungalow il covo dei pusher: irruzione della Polizia nel residence
FERMO - Giovani stranieri irregolari, senza fissa dimora e dediti alla commissione di ogni tipo di reato, soprattutto lo spaccio di droga. Pusher, come riferiscono le forze...

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FERMO - Giovani stranieri irregolari, senza fissa dimora e dediti alla commissione di ogni tipo di reato, soprattutto lo spaccio di droga. Pusher, come riferiscono le forze dell’ordine, spesso con comportamenti arroganti e di sfida, che cercano di spadroneggiare sul territorio. Ma su di loro si è chiuso il cerchio delle indagini.

 

L’identikit

Si tratta di nuovi personaggi in cerca di fama e facili guadagni illeciti. È questo l’identikit dei soggetti denunciati l’altra sera dai poliziotti della Volante della Questura per il reato di invasione di edifici. A seguito di una richiesta di intervento al numero di emergenza e relativa alla possibile occupazione abusiva di due bungalow in un residence del litorale fermano, la Volante, giunta sul posto, ha verificato che le serrature e gli infissi erano stati forzati. All’interno del primo bungalow c’erano solo tracce di bivacco, di un recente passaggio di occupanti, mentre nel secondo i poliziotti hanno rintracciato tre ventenni stranieri, due marocchini e un algerino.

I protagonisti

Si tratta di volti già noti ai poliziotti, parzialmente coinvolti anche nel blitz dello scorso mese durante il quale erano stati rinvenuti 35 grammi di eroina e 5 di hashish in un appartamento di Lido Tre Archi. Uno di questi stranieri, che era stato colpito dal decreto di espulsione del prefetto e dall’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale (ai quali, a quanto pare, non aveva ubbidito) è stato appunto rintracciato nel bungalow con i due nuovi complici. Una volta scoperti, come già fatto in passato, hanno dimostrato atteggiamenti insofferenti al controllo e di sfida nei confronti degli agenti.

L’operazione

In sinergia operativa con una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri, i tre sono stati accompagnati in questura, dove sono stati fotosegnalati dalla polizia scientifica e denunciati per il reato di invasione di edifici. Sotto la lente, ancora una volta, la zona più a rischio della costa fermana che ha bisogno di un controllo sempre più capillare.

 

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Corriere Adriatico