"Alba bianca" sveglia Lido Tre Archi: sgominato un cartello dello spaccio di cocaina

Fermo, "Alba bianca" sveglia Lido Tre Archi: sgominato un cartello dello spaccio di cocaina
FERMO - È stata ribattezzata “Alba Bianca” l’indagine dei carabinieri che hanno arrestato otto narcotrafficanti e sottoposto altri due ai domiciliari. Nel...

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FERMO - È stata ribattezzata “Alba Bianca” l’indagine dei carabinieri che hanno arrestato otto narcotrafficanti e sottoposto altri due ai domiciliari. Nel mirino anche i pusher di cocaina di Lido Tre Archi: da lì sono partiti a sirene spiegate alle 5 di mattina i militari di Porto San Giorgio che hanno collaborato all’operazione antidroga partita da Roma e arrivata a Tre Archi, ma anche in Sicilia.

 

Il nome

“Alba Bianca” si riferisce alla polvere bianca, la cocaina, e all’orario dei blitz, l’alba. L’Arma ha messo le mani su 10 trafficanti; in azione i comandi provinciali di Cori in provincia di Latina, Velletri a Roma, Napoli, Butera e Caltanissetta in Sicilia. Arrestate otto persone, più due misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Gli indagati sono accusati di associazione per traffico di stupefacenti e spaccio. Ad avviare l’indagine due anni fa è stato il reparto di Aprilia: disarticolato un sodalizio criminale dedito al narcotraffico a Roma ma principalmente a Cori, dove il sodalizio ha il monopolio. Accertato il ruolo dei capi: tre fratelli albanesi trasferitisi a Latina e impegnati nelle forniture di stupefacenti e nel reclutamento, in Italia ma soprattutto in Albania, di giovani pusher. Base logistica del sodalizio era Giulianello di Cori, zona periferica di Latina, strategica perché al confine con Roma e con tante vie di accesso controllabili dai trafficanti. Indagini, intercettazioni e sequestri in 24 mesi hanno portato i carabinieri della stazione di Cori a definire il quadro dell’associazione.

 

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Corriere Adriatico