FERMO - Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, ha convocato ieri mattina, a Palazzo Sforza, i sindaci della costa maceratese-fermana per affrontare insieme la...
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La situazione di caos generata dai problemi in autostrada è rimbalzata a livello nazionale e ha indotto gli amministratori locali, che stanno soffrendo questa situazione, a riproporre il progetto di una variante alla statale 16; una proposta che è stata ufficializzata ieri sul tavolo del Comune di Civitanova, con la sigla di un documento concordato dai sindaci da inviare al Ministero, con la speranza che intervenga a supporto anche la Regione Marche. «Abbiamo vissuto un inferno sulle strade con il blocco dei caselli – ha dichiarato Ciarapica. La statale non è più adeguata a supportare una tale mole di veicoli che triplicano nel periodo delle ferie estive. I Comuni sono in piena crescita e sviluppo e quello che è successo questa estate ha messo in evidenza i numerosi danni all’economia subiti dai territori oltre che alla sicurezza legati alla mancanza di bretelle alternative all’autostrada. Vogliamo unire le richieste, al di là di colorazioni politiche, per cercare a Roma un interlocutore con cui parlare in maniera concreta, che porti ad un progetto serio per prevenire futuri disastri. Comuni, Regione, Province e Ministero - ha aggiunto il sindaco di Civitanova - possono aprire un tavolo per dare risposte ai cittadini, senza perdersi in lungaggini che non giovano a nessuno. Le code hanno sfiorato picchi di 20 chilometri e tempi di percorrenza tra i 70 e 150 minuti per bypassare il tratto autostradale chiuso: si configura una vera e propria urgenza di decongestionare la viabilità dell’Adriatica».
All’incontro di ieri erano presenti oltre al sindaco Fabrizio Ciarapica, il dirigente all’urbanistica Paolo Strappato, il deputato Francesco Acquaroli, il sindaco di Pedaso Vincenzo Berdini, il sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira, l’assessore alla viabilità di Fermo Mauro Torresi. Invitati anche i sindaci di Potenza Picena e Porto Sant’Elpidio.
«Ci sono opere che non possono più attendere – ha commentato il deputato Francesco Acquaroli - . Siamo fermi ad una viabilità pensata per un territorio che in questi anni ha visto triplicare i numeri relativi a densità abitative e traffico. Oggi le infrastrutture che abbiamo sono diventate inadeguate, ed è impensabile non fare squadra per richiedere che vengano fatti interventi che portino ad una migliore qualità della vita e che tutelino la sicurezza di chi ogni giorno deve usufruire delle strade. Ed è naturalmente anche da queste opere che passa strategicamente lo sviluppo economico e turistico della nostra Regione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico