Vigili nei quartieri e occhi elettronici, il Comune scommette sulla sicurezza. L’assessore: «Utile il controllo di vicinato»

La videosorveglianza si allarga nel Fermano
FERMO - Coltellate in piazza del Popolo e giovani allo sbando per i divieti legati al Covid. Aree ancora a rischio sul fronte dello spaccio e della criminalità come Lido...

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FERMO - Coltellate in piazza del Popolo e giovani allo sbando per i divieti legati al Covid. Aree ancora a rischio sul fronte dello spaccio e della criminalità come Lido Tre Archi. C’è da preoccuparsi?

 

A tornare sulla questione in occasione del dibattito sul Dup (Documento unicao di programmazione) in Consiglio, è Mauro Torresi, vicesindaco e assessore a sicurezza e commercio.

Il passato
Nel corso dei decenni le nostre città sono diventate sempre più sicure, ma la percezione spesso è un’altra. E bisogna dare risposte anche legando la sicurezza allo sviluppo del commercio. D’altra parte «una città meno viva, meno laboriosa e meno attraente - dice lo stesso Torresi - è una città più vuota; una città più vuota è una città meno sicura». Il problema è che la crisi poi il terremoto e quindi la pandemia hanno frenato il commercio e rimesso in primo piano anche l’allarme sicurezza.

«Una sicurezza - rimarca Torresi - la cui percezione può migliorare prevedendo la presenza della polizia municipale nei quartieri: si tratta di un obiettivo che sarà possibile nel medio periodo attraverso l’ampliamento del personale assegnato al servizio. In questa fase di pandemia la presenza della polizia locale sul territorio risulta fondamentale per assicurare i cittadini sulla corretta applicazione delle disposizioni e come supporto interpretativo. Ma per l’immediato futuro si è poi pensato di potenziare la sicurezza e la sua percezione attraverso misure ad hoc». Torresi ricorda che accanto al vigile di quartiere, quest’anno l’obiettivo è dare piena attuazione al protocollo stipulato con la Prefettura per il controllo di vicinato: metterà in contatto i cittadini e l’incaricato del progetto, l’ex commissario di polizia Leo Sciamanna, con una email dedicata, progetto.vicinato@comune.fermo.it.


Gli strumenti


Un altro strumento è il potenziamento del sistema di videosorveglianza integrata: è previsto, «con il regolamento approvato in Consiglio, di implementare il sistema delle telecamere - chiosa - grazie ai collegamenti con le altre forze di polizia nazionali. Con il supporto dei dati del sistema comunale riescono ad essere più incisive». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico