Fermo, fermate da incubo e segnaletica da rivedere

Una fermata dove chi aspetta un bus è messo... con le spalle al muro
FERMO - Fermate dei bus in mezzo ai campi, strisce blu dei parcheggi che perdono smalto fino a "sbiancarsi" e sembrare di nuovo gratuite, indicazioni che si perdono nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FERMO - Fermate dei bus in mezzo ai campi, strisce blu dei parcheggi che perdono smalto fino a "sbiancarsi" e sembrare di nuovo gratuite, indicazioni che si perdono nel nulla ed altre amenità. Ormai nel viavai della quotidianità tutto passa inosservato e ci si abitua anche alle anomalie. Eppure, a ben guardare, a Fermo e dintorni sono diverse le curiosità relative ad una segnaletica bizzarra, d’antan o poco curata. In un'epoca in cui si cerca di incentivare il trasporto pubblico per diminuire traffico ed inquinamento, ad esempio, sarebbe utile dar modo all'utenza di salire sui bus. Eppure le indicazioni di fermata sono posizionate nei punti più disparati. 


Si pensi ai cartelli lungo la Castiglionese, collocati nel mezzo di un campo. Per attendere il pullman ci si dovrebbe accampare in terra, magari con attrezzatura da picnic. Sperando poi che non piova. In contrada Orzolo va anche peggio, perché la fermata si trova addosso ad un muraglione. Non resta allora che attendere sul ciglio della strada, o tentare un'improbabile arrampicata per evitare le auto in transito. Va un po' meglio avvicinandosi al centro. Male che vada, come in viale Trento, il punto per lo stop dei mezzi pubblici si trova tra il marciapiede e una fila di parcheggi. Chi preferisce procedere a piedi, invece, farà meglio a non fidarsi troppo delle strisce pedonali. 


Quelle al quartiere Crocifisso, ad esempio, partono da un lato libero e sbucano direttamente nel mezzo di una siepe. A Porto San Giorgio c'è forse nostalgia dei tempi in cui il posteggio era libero in tutto il territorio comunale: le righe blu hanno perso tempra e oggi, in alcuni punti, rimane un celestino che lascia l'automobilista con l'interrogativo: si pagherà? Il turista intento a scoprire il centro storico di Sant'Elpidio a Mare, entrando da Porta Marina, troverà invece dei totem ad indicare le attività del Centro commerciale naturale. Peccato che quei negozi, in gran parte, abbiano chiuso. Se ci si arrampica da Porta Canale, per non sbagliare i segnali delle attrazioni culturali indicano tutti di svoltare a destra, anche per pinacoteca e il teatro, che però sono dall'altra parte. 
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico