OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
FERMO - L’avevano promesso presidi e insegnanti: quest’anno, staccare il pass per l’esame di maturità non sarebbe stato una passeggiata. I ragazzi di quinto avrebbero dovuto sudarselo. E così è stato. Niente ammissione automatica nel secondo anno di scuola al tempo del Covid.
La didattica a distanza, con tutti i limiti arcinoti, è rodata, il ragionamento. Tradotto: i maturandi non hanno più scuse per essere aiutati, com’era successo, invece, l’anno scorso, con le ammissioni automatiche. A scrutini quasi terminati (ieri mancavano l’Itet Carducci Galilei di Fermo e l’Ite Mattei di Amandola), sono venti gli studenti del Fermano che, da mercoledì prossimo, non si siederanno davanti alle commissioni d’esame.
Nella maggior parte delle scuole i “quadri” sono stati affissi tra ieri e martedì. Qualcuno, come il Liceo scientifico Calzecchi Onesti di Fermo ha deciso di non appenderli e di spostare l’appuntamento con l’ammissione solo sul registro elettronico.
A pochi metri di distanza, a metà di via Perpenti, sono tre i non ammessi del Liceo delle scienze umane. Anche qui quattro sezioni, per un totale di 80 studenti. Si salva solo l’indirizzo Economico sociale, dove tutti i 19 maturandi hanno avuto il via libera dei consigli di classe. Un non ammesso, invece, per ognuna delle tre sezioni delle Scienze umane. En plein anche al Liceo scientifico Calzecchi Onesti, dove gli scrutini hanno dato l’ok a tutti gli studenti dei sette quinti. Ottimi risultati arrivano dall’Iti Montani, dove solo uno (corso di Telecomunicazioni) dei 268 maturandi, non potrà sostenere l’esame. Quattro i non ammessi del Liceo artistico Preziotti Licini: tre nella sede di Fermo, dove i maturandi sono 55, uno in quella di Porto San Giorgio, dove sono 25. Il conto alla rovescia è già partito da un pezzo. Mercoledì prossimo i primi degli oltre mille maturandi del Fermano saranno alle prese con la prima e unica prova d’esame, in presenza, come l’anno scorso, con distanze, mascherine e tutto il resto. Un orale, che partirà da un elaborato preparato dagli studenti che l’hanno dovuto consegnare a fine maggio. Da lì si svilupperà l’esame, che durerà un’oretta e comprenderà l’analisi di un testo di italiano, di materiali dei diversi corsi di studio e dell’alternanza scuola-lavoro.
Sette i membri delle commissioni, sei interni e il presidente esterno. Lunedì si riuniranno per estrarre le lettere che decideranno l’ordine di presentazione. Con loro, i maturandi potranno portare una persona. A lui, o a lei, il compito di supportarli nella prova che ricorderanno per tutta la vita.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico