Fermo, ruba nelle auto in sosta nel parcheggio: ragazzino pestato a sangue

Fermo, ruba nelle auto in sosta nel parcheggio: ragazzino pestato a sangue
FERMO - Pestato a sangue nel parcheggio dove era andato a rubare nelle auto in sosta, minorenne romeno viene prelevato dagli agenti della questura e allontanato dalla famiglia,...

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FERMO - Pestato a sangue nel parcheggio dove era andato a rubare nelle auto in sosta, minorenne romeno viene prelevato dagli agenti della questura e allontanato dalla famiglia, ora è in comunità.


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L’episodio si è verificato a Lido Tre Archi e per un po’ di giorni è rimasto in ombra ma poi i residenti hanno cominciato a parlare e a raccontare. Il giovane era conosciuto in zona e faceva parte della cricca di chi vive un po’ sopra le righe, niente droga ma piccoli furti, che generano comunque un allarme sicurezza. La situazione è degenerata perché a forza di dargli e dargli qualcuno ha pensato di farsi giustizia da sé stavolta ed è stato a quel punto che per il ragazzino si sono aperte le porte della comunità, per essere rieducato e controllato, tutelato in poche parole. 
 
L’allerta
Tolto questo episodio di aggressione l’allerta maggiore non sarebbe più a Tre Archi ultimamente perché furti negli appartamenti, nei garage, nelle auto in sosta si registrano un po’ ovunque lungo la costa. Si tratta sempre di piccole cose dove sono più i danni che il bottino. A quanto risulta, confrontando i dati degli ultimi fermi, arresti e denunce arrivate ai carabinieri si tratta perlopiù di giovani in azione, ragazzi tra i 16 e i 20 anni. In questa fascia d’età si concentrano i predatori di oggetti personali griffati, telefonini, biciclette e motorini ma anche alcol e cibo. Nel caso del giovane romeno, non era la prima volta che veniva indicato come esecutore di un furto del genere ma quando è stato sorpreso l’ultima volta, nel tentativo di forzare le portiere delle auto in sosta per tentare di rubare, uno dei proprietari di una di quelle vetture parcheggiate non ha pensato istintivamente di avvisare le forze dell’ordine, ritenendo verosimilmente che il ladro sarebbe scappato e avrebbe fatto perdere le tracce. 
Malmenato

Il ragazzino è stato avvicinato e bastonato di brutto. Un segnale d’insofferenza che deve valere da spunto di riflessione. Alle forze dell’ordine però non si può chiedere oltre. In particolare le ultime operazioni hanno portato ad arresti, denunce, sequestri e individui pericolosi, italiani e stranieri, sono stati assicurati alla giustizia. Resta però un dato su tutti in un quartiere come Lido Tre Archi, che l’operazione sicurezza rimasta piantata a metà va conclusa dopo le elezioni. Il presidio fisso di polizia che i residenti richiedono, il delegato per la sicurezza, il controllo di vicinato, tutte questioni per le quali si erano mossi comitati e associazioni durante il lockdown con richieste che si sono cristallizzate in attesa delle amministrative a Fermo. I riflettori si sono spenti dopo allontanamenti di individui che componevano la cricca di elementi ben noti alle forze dell’ordine e la situazione è rientrata nella normalità. Le pattuglie di carabinieri e polizia scoraggiano la commissione di reati e c’è tutto un lavoro di indagine, che non si vede ma va avanti a proposito della ricettazione, perché questo vogliono dire i furti di biciclette, tablet, telefonini ad opera di giovinastri, un fenomeno odioso che si accentua nel periodo estivo, per cui il livello di attenzione di poliziotti e militari è alto e l’attività di prevenzione è intensa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico