Fermo, rapina al distributore La polizia arresta gli aggressori

Le indagini sono state condotte dalla polizia
FERMO - Lo avevano contattato proponendosi come mediatori per la vendita di un’auto, ma poi il presunto acquirente non si era presentato  e lui era stato malmenato...

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FERMO - Lo avevano contattato proponendosi come mediatori per la vendita di un’auto, ma poi il presunto acquirente non si era presentato  e lui era stato malmenato con una spranga di ferro, nonché rapinato della sua auto e di 3.000 euro. Tutto questo era stato raccontato agli investigatori della polizia da Y.M., cittadino tunisino quarantenne residente a Fermo, aggredito il 27 febbraio nei pressi del distributore Tamoil di Molini Girola, suscitando qualche perplessità in ordine ai motivi dell’aggressione. Indubbia, comunque, la rapina: i poliziotti hanno denunciato i due nordafricani, conosciuti dalla vittima, M.K., tunisino di 47 anni, e Z.K., marocchino di 30.


Su richiesta della Procura, il Gip ha emesso nei loro confronti  due ordinanze di custodia cautelare che sono state eseguite dopo le ricerche dei malviventi, irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora. La prima è stata eseguita venerdì 25  quando, poco dopo la mezzanotte, Z.K. è stato rintracciato fuori di un locale notturno di Porto San Giorgio. Ieri è stata la volta di Y.M., che è stato rintracciato, sempre dagli agenti del settore anticrimine di Fermo con l’ausilio della Squadra Mobile di Macerata, a Civitanova. Entrambi sono in carcere ad Ascoli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico