FERMO - Grave perdita per il comparto calzaturiero fermamo e per il mondo dell’imprenditoria. All’età di 72 anni è deceduto all’ospedale di Fermo...
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Per gli incarichi svolti, per la sua competenza e le doti morali, era considerato uno storico interlocutore del comparto del Fermano, anche perché non aveva paura a dire come la pensava. Sincero e coerente con le sue idee, era sempre in prima linea nelle battaglie che coinvolgevano l’intero settore, come quella della contraffazione o per migliorare il sistema fieristico. Nell’ultimo anno un suo intervento per criticare la viabilità di collegamento tra le Marche e l’Umbria (per arrivare anche a Firenze), prima dell’apertura della nuova Quadrilatero.
Fino a pochi mesi fa Scatasta era alla guida della Tsm Fondi, azienda che aveva fondato insieme ad altri soci nel 1974. Inizialmente era nata come tacchificio da uomo, poi l’azienda ha saputo trainare la forte crescita del mercato nazionale e estero e si è specializzata nella produzione di suole per scarpe da bambino. Nell’organico aziendale figurano collaboratori ultradecennali che lo ricordano come «imprenditore di successo, uomo dalle grandi capacità manageriali che aveva permesso all’azienda di diventare un punto di riferimento mondiale nel settore dei fondi per la calzatura da bambino».
L’eredità è stata raccolta da Lino Marsili, di recente eletto componente della giunta di Confindustria Fermo in rappresentanza della sezione accessori. I funerali si terranno oggi, alle ore 15, presso la chiesa Collegiata, in piazza Matteotti a Sant’Elpidio a Mare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico