FERMO - Era geloso e questo lo ha portato a una serie di atteggiamenti oltraggiosi e minacciosi nei confronti dell’ex moglie, costretta, secondo l’accusa, a subire di...
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Tutto è filato liscio fino a quando la donna non ha iniziato ad uscire, conoscere gente frequentare amici. Tutto questo cambiamento però all’ex marito è andato di traverso al punto che ha iniziato a importunare la sua ex con minacce e atteggiamenti giudicati sconsiderati. Tanto che a seguito delle denunce presentate dalla donna il giudice aveva imposto all’uomo il divieto di avvicinarsi all’ex moglie.
Le cose sono andate meglio solo per qualche settimana perchè l’uomo aveva ormai il tarlo nella testa e il suo atteggiamento di minacce e insulti è ripreso a pieni ritmi. Una sera ha atteso l’ex moglie sotto casa pronto a mettere in atto una delle tante sceneggiate. La donna però ha avuto la prontezza di chiudersi in auto e aspettare l’arrivo di conoscenti per porre fino a quell’assedio. Un atteggiamento che alla fine ha indotto il giudice ad emettere una misura cautelare nei suoi confronti dell’uomo per evitare qualche spiacevole sorpresa in quanto pare fosse diventato pericoloso per l’incolumità dell’ex moglie.
Nell’udienza di ieri mattina sono stati sentiti alcuni dei testimoni chiamati dal pubblico ministero ed è stato sentito anche un parente a difesa dell’uomo. Il giudice quindi ha rinviato l’udienza al 22 giugno prossimo per completare l’istruttoria dibattimentale e procedere alla discussione prima di emettere la sentenza. Da ricordare anche che l’uomo era già stato condannato dal tribunale monocratico di Fermo per altri episodi di stalkink sempre consumati nei confronti dell’ex moglie. La donna era difesa dall’avvocato Gianvittorio Galeota, mentre l’ex marito marito era difeso dall’avvocato Paolo Viozzi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico