Fermo, Protocollo della legalità Firma contro le infitrazioni mafiose

Fermo, Protocollo della legalità Firma contro le infitrazioni mafiose
FERMO - Firmato in Prefettura il Protocollo della legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici....

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FERMO - Firmato in Prefettura il Protocollo della legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici. Presso il Palazzo del Governo il prefetto Mara Di Lullo e la presidente della Provincia Moira Canigola, nell’intento di individuare nel territorio provinciale misure di prevenzione a tutela dell’economia legale, hanno sottoscritto un importante strumento che si propone di salvaguardare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata in grado di condizionare, anche attraverso modalità corruttive, le attività economiche e finanziarie nei settori di pubblico interesse, sia in forma diretta che attraverso imprese e società controllate.


Il prefetto ha rimarcato l’importanza che riveste un simile protocollo soprattutto nei periodi di congiuntura negativa, quando è maggiore il rischio che imprese legate ad organizzazioni criminali tentino, avvalendosi delle considerevoli risorse finanziarie di cui dispongono, di penetrare i principali settori dell’economia legale e in particolare quello degli appalti pubblici. A questo, si aggiunge, il particolare contesto storico in cui vive il territorio fermano, danneggiato dal terremoto, che necessita, pertanto, di una pronta ricostruzione che, però, non può essere disgiunta dai rigorosi controlli nelle procedure di appalti di opere, forniture e servizi. La presidente Canigola ha sottolineato il lavoro sinergico che gli uffici della Stazione Unica Appaltante hanno svolto con la prefettura per arrivare all’elaborazione del testo e alla sottoscrizione dello stesso, dopo il nulla osta del Ministero dell’Interno, interessato al riguardo dal prefetto.
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Corriere Adriatico