Fermo, violinisti da tutto il mondo A dieci anni vince il Postacchini

La premiazione di Wan Ching Hannah Tam
FERMO - Dieci anni, cinese ma giapponese di adozione. È la piccola Wan Ching Hannah Tam la vincitrice assoluta della XXIII edizione del Concorso Violinistico Internazionale...

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FERMO - Dieci anni, cinese ma giapponese di adozione. È la piccola Wan Ching Hannah Tam la vincitrice assoluta della XXIII edizione del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” che, dopo una settimana si è concluso ieri sera in un Teatro dell’Aquila di Fermo gremito come ormai da tradizione.


Allieva di Michael Ma dell’Hong Kong Academy for Performing Arts, accompagnata dai genitori e dalla pianista, ha lasciato esterrefatto il pubblico accorso che con applausi sinceri ha confermato di essere concorde con il verdetto della giuria presieduta dal maestro Rizzi. Tra le sue mani risuona melodioso il suono di uno strumento importante. Si tratta infatti di un Guarnieri del 1676, che conferisce un ulteriore tocco di qualità alla sua abilità innata.

La piccola si era già aggiudicata il podio della categoria A (8-11 anni) ricevendo il premio Alvaro Giostra&Figli di Fermo (1400 euro) cui si aggiunge il violino realizzato dal M° liutaio di Sesto Fiorentino Fabio Chiari e l’archetto del veneto Walter Barbiero oltre alla medaglia del presidente della Repubblica. Grande soddisfazione ed entusiasmo da parte dei genitori della piccola, già nota al pubblico dei concorsi avendone vinti molti ma certamente il traguardo fermano è di una importanza singolare.

La serata è stata presentata da uno spumeggiante Matteo Caccia, sempre in grado di condurre uno spettacolo mai scontato e dinamico con l’estro tipico dello speaker radiofonico e si è aperta con la performance di danza della Scuola Nasco di Porto San Giorgio. Una novità per il Concorso Postacchini che ha voluto però  in questa edizione celebrare il sodalizio tra l’arte coreutica e quella musicale.

In sala molti dei 115 concorrenti in concorso che prima di tornare a casa, si ricordi che quest’anno erano ben 33 i Paesi di provenienza, di cui 12 extraeuropei, hanno voluto assistere all’atto ultimo del Postacchini 2016.

Momento estremamente inteso è stato poi quello che ha visto l’esibizione della Form, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Nicola Marasco con la vincitrice della categoria D, la coreana Jae Hyeong Lee.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico