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FERMO - S’attaccano ai telefoni i fermani che soffrono il caro bollette. Aspettano, più o meno pazienti, quello che c’è da aspettare, poi chiedono perché la cifra scritta in fondo al foglio di carta arrivato poco prima a casa loro è doppia, se non di più, di quella di qualche mese prima. Oppure, vanno direttamente allo sportello e la bolletta con la cifra in evidenza la sventolano davanti all’operatore di turno. Non si capacitano di come, in pochi mesi, gas e luce siano aumentati così tanto.
Le ipotesi
Qualcuno pensa che ci sia qualcosa sotto. La maggior parte borbotta, ma si rassegna. Chi, per un motivo o per un altro, non ce la fa a pagare chiede aiuto. Ed è boom di richieste di rateizzazioni. Che ci sono sempre state per le situazioni più disagiate, ma che adesso stanno aumentando a dismisura. «Anche su indicazione del nostro socio pubblico (il Comune, ndr), abbiamo sempre accettato piani di rateizzazione, quando ci vengono richiesti, pure con tempi non sempre stringenti. Negli anni, c’è stato un ricorso sempre maggiore a questa forma di pagamento delle utenze, ma adesso è propria esplosa, perché siamo passati da un 2020 con i prezzi più bassi registrati negli ultimi dieci anni, a un fine 2021 e a un inizio 2022 con i prezzi più alti degli ultimi dieci anni.
La strategia
Problemi che affronta anche Emanuele Corradi, presidente della Solgas di Fermo, impegnato nel cercare di alleggerire l’impatto sulle famiglie: «Interpretando il volere dell’amministrazione - rimarca - cerchiamo di assecondare le esigenze degli utenti organizzando al meglio anche i piani per le rateizzazioni». E di pari passo con le richieste di pagare in più rate vanno anche quelle di cambiare operatore, con la speranza di spendere meno. Speranza che, però, torna a dire Iezzi, è meglio non avere. «La nostra capacità di essere incisivi sui prezzi è pari a quella che hanno gli altri, cioè molto limitata», spiega. Come a dire: in questo momento, dove ti giri ti giri male. E l’Iva sul gas ridotta dal governo del 5% e l’eliminazione degli oneri di sistema per utenze domestiche e partite Iva «si traducono in un risparmio che dà una mano, ma non compensa gli aumenti in bolletta».
Gli sviluppi
Difficoltà, quelle dei clienti a pagare le utenze, che si ripercuotono sulle società che distribuiscono elettricità e gas. «Sappiamo che le perdite dovute ai mancati incassi aumenteranno, se non addirittura raddoppieranno, ma non possiamo farci niente. L’aumento che stiamo vedendo riguarda la materia prima e il prezzo all’ingrosso», dice Iezzi. Che, da qui in avanti, prevede una stabilizzazione dei prezzi, ma niente diminuzioni almeno fino a fine primavera. Poi, forse, si potrà sperare in bollette un po’ più leggere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico