Turismo a Fermo, pressing sulle ville storiche: «Tesori da tutelare». Dalle visite del Fai alle escursioni pasquali, cresce l’interesse verso le antiche dimore

Oggi e domani assalto ai luoghi d’arte, mobilitazione per Casa Lussu dopo l’apertura

Turismo a Fermo, pressing sulle ville storiche: «Tesori da tutelare». Dalle visite del Fai alle escursioni pasquali, cresce l’interesse verso le antiche dimore
FERMO - Dalle visite del Fai alle escursioni per Pasqua e Pasquetta, i tesori del Fermano a caccia del rilancio. Obiettivi puntati, in particolare, su due patrimoni ancora in...

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FERMO - Dalle visite del Fai alle escursioni per Pasqua e Pasquetta, i tesori del Fermano a caccia del rilancio. Obiettivi puntati, in particolare, su due patrimoni ancora in vendita e per i quali continua il pressing per un intervento pubblico. L’operazione riguarda la storica casa di Joyce Lussu, a Lido San Tommaso, e Villa Bonaparte a Porto San Giorgio. Entrambe sono state aperte nel corso delle Giornata di primavera promosse dal Fai lo scorso weekend.

 

Per Villa Lussu è stata lanciata, la scorsa estate, una petizione per un intervento da parte dei ministeri della Cultura e dell’Istruzione, ma anche di Regione e Comune di Fermo, perché «venga tutelata e resa fruibile al pubblico come casa museo e non solo, come luogo sempre vivo di elaborazione culturale». Un caso che ha conquistato la ribalta nazionale e che aveva mobilitato la scrittrice Silvia Ballestra, autrice del libro biografico sulla vita di Joyce Lussu.

La tappa

I visitatori hanno potuto conoscerla da vicino: la casa è una dimora ottocentesca, comprende un'estesa parte di bosco e giardino, nonché la veranda in cui la poetessa accoglieva i suoi ospiti, artisti e letterati. Un luogo con librerie piene di trattati di politica, critica e poesia, e dove Joyce abitò per oltre venti anni. A sostenere la campagna è il centro studi a lei intitolato, varato nello stesso anno della morte della poetessa. Altrettanto impegno, nella vicina Porto San Giorgio, per Villa Bonaparte, che in questi anni ha ospitato (e sta ospitando) numerosi eventi, punto di riferimento fra le attrazioni della città costiera. Il Comune si è interessato al caso, l’impegno delle amministrazioni potrebbe dare una spinta a quella scommessa sui beni culturali che dovrebbe andare di pari passo con la valorizzazione della spiaggia e gli eventi, ormai sempre più numerosi. A ribadirne l’importanza, il successo registrato lo scorso fine settimana dalle iniziative promosse dal Fai. Le giornate sono state caratterizzate dall’apertura eccezionale di beni privati di solito preclusi alla possibilità di essere visitati da turisti e cittadini. Oltre 3mila visitatori provenienti da diverse regioni, in fila già da prima dell’orario di apertura, hanno partecipato alle visite che hanno incluso anche la casa di Mario Dondero a Fermo, Palazzo Mannocchi a Petritoli e la centrale idroelettrica di Pedaso.

I ragazzi

Apprendisti Ciceroni delle scuole, coordinati dalla delegata del Fai alla scuola Matilde Coccia. Al loro fianco, 50 volontari formati e presenti durante l’intero evento hanno completato il quadro di un weekend all’insegna della scoperta dei piccoli e grandi tesori. In particolare si sono mossi Giovanni e Tommaso Lussu, Massimo e Giovanni Campofiloni per la residenza di Joyce Lussu; Elisa Dondero e Laura Strappa, con la Fototeca Provinciale, per l’apertura per la casa del grande fotografo milanese Mario Dondero. Per Villa Bernetti, a Montone, invece Carla Sterbini Marcatili, e per Palazzo Mannocchi a Petritoli l’assessore al Turismo Marco Vesprini. Villa Bonaparte aperta grazie all’impegno dell’hotel Timone.

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Corriere Adriatico