Fermo, parte il baratto culturale "Una foto in cambio di tre libri"

La presentazione di Parola Mia
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FERMO -  Io ti dò un racconto e tu mi dai un racconto. E’ racchiuso in questa breve ma efficacissima frase pronunciata dal fotografo Giovanni Marrozzini il senso dell’iniziativa che avrà luogo il prossimo 10 febbraio e che si intitola “Parola Mia”.

 
Il progetto consiste nello scambio di una foto (in 40 copie) del fotografo a fronte di 3 libri che andranno (in totale saranno dunque 120) ad arricchire la Biblioteca dei Bimbi del Mondo (BI.BI.M) all’interno della scuola primaria “L. Salvadori” a San Tommaso alle Paludi.
 
Il “baratto” sarà lanciato online sul sito di Giovanni Marrozzini www.marrozzini.com al mattino, in un’ora a sorpresa, il giorno 10 febbraio 2016. All'asta andranno 40 copie della foto scattata in Palestina “Giovane palestinese venditore di colombi” (Hebron, 2008),  in tiratura limitata, in formato 18x24 cm (su carta Hanemühle Photo Rag® Pearl 320 gr-100% Cotton) e ogni copia sarà firmata e numerata dal fotografo. La foto è recensita dallo scrittore Andrea Bajani.
 
“La cultura non ha prezzo, ai bambini ed ai giovani dobbiamo trasmettere per il futuro saperi, l’amore per la conoscenza. La foto di questo baratto è stata scelta in modo empatico, l’immagine è sospesa, induce a farsi domande e dunque, come ogni cosa sospesa e desiderata, è immortale” – ha detto Marrozzini nel corso della presentazione.
 
“Un evento che ha cucito in modo perfetto e delicato libri e foto, l’arte in generale – ha affermato l’assessore alla cultura Francesco Trasatti - , sposando la causa della cultura a favore di una scuola che ha una sua oggettiva specificità: quella di essere frequentata da bambini di diverse etnie”.
 
Fotografo avventuroso e appassionato di storie, Giovanni Marrozzini inaugura il suo progetto qualche anno fa sostenuto da un sogno: donare ai propri figli una biblioteca attraverso un meccanismo di scambio “equo e solidale”: il baratto di tre libri per una sua foto a tiratura limitata, recensita da firma autorevole del mondo della letteratura.
Il successo dell'iniziativa è tale che Giovanni Marrozzini pensa di estendere questo meccanismo di scambio ad un altro livello, in aiuto a quelle categorie svantaggiate (soprattutto bambini) che ha incontrato durante i suoi lunghi viaggi.
 
“Siamo molto felici che questo progetto supporti l'ampliamento della Biblioteca BI.BI.M. (Biblioteca dei Bimbi del Mondo), curata dalla prof.ssa Federica Marconi, venendo incontro così ad una forte realtà interculturale che è quella della Scuola Primaria “L.Salvadori” che appartiene all'ISC Fracassetti Capodarco” - ha detto la Dirigente Anna Maria Bernardini.
 
Il quartiere di riferimento, infatti, è popolato da etnie diverse: albanesi, cinesi, indiani, africani (Costa d'Avorio, Algeria, Marocco, Nigeria, Tunisia, Senegal) kosovari, ucraini, macedoni, moldavi, pachistani, rumeni, etc.
 
La bibliografia di riferimento, che ingloba appunta 120 testi in lingua e strumenti di supporto all'integrazione che saranno messi a disposizione degli alunni e del personale docente, è a cura della Biblioteca Spezioli (“questa iniziativa -  ha detto la direttrice Maria Chiara Leonori – fa da filo conduttore con tutte quelle che portiamo avanti sia quotidianamente da un decennio a favore dei ragazzi e dei bambini che per altre come quelle in ospedale o in carcere”) e della Biblioteca Ragazzi, di cui è referente Raffaella Ramini (“sono numerosi – ha detto -  i ragazzi stranieri che consultano e prendono a prestito i libri della nostra biblioteca che contiene una ricca sezione multiculturale”) e sarà distribuita tramite la distributrice bibliografica Hoepli.
 

Un’iniziativa che in tema di multiculturalità e scuola si aggiunge a quella editoriale curata da Muse, integrazione attraverso l’arte, di Carlo Pagliacci che ha pubblicato un libro, dal titolo “Vedere e toccare” con le diverse ricette delle etnie presenti a San Tommaso.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico