Fermo, Ospedale a Campiglione Con l'esproprio cantiere più vicino

Il progetto del nuovo ospedale
FERMO - Dopo il ritardo dei mesi scorsi, si rimette in moto la macchina del nuovo ospedale. Ieri mattina un altro passo per la sua realizzazione è stato compiuto in Comune...

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FERMO - Dopo il ritardo dei mesi scorsi, si rimette in moto la macchina del nuovo ospedale. Ieri mattina un altro passo per la sua realizzazione è stato compiuto in Comune a Fermo con la firma al decreto di esproprio delle aree su cui prenderà vita la nuiva struttura di rete, a San Claudio di Campiglione. Un ospedale che da anni compare e scompare e poi riappare di nuovo nei discorsi e nei sogni degli amministratori ma che ora, e finalmente, dalla carta si appresta a passare alla realtà.


L’esproprio rappresenta una nuova tappa dell’iter avviato e segue la sottoscrizione avvenuta nel gennaio dell’anno scorso dell’accordo di programma tra il Comune di Fermo, la Provincia e la Regione Marche. «Una significativa quanto celere fase - commenta il sindaco Paolo Calcinaro - che permetterà concretamente di rendere più spedito l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale.

Il Comune di Fermo, da parte sua, ha espletato tutte quelle procedure tecnico-amministrative funzionali all’inizio dei lavori e avere la disponibilità delle aree. È un passo importante per una città che cambia, che si apre al futuro e che a Campiglione vedrà anche l’insediamento di un’importantissima attività produttiva di un marchio prestigioso come NeroGiardini».

Soddisfatto anche l’assessore regionale al Bilancio Fabrizio Cesetti che, da presidente della Provincia, aveva seguito i primi passi dell’iter, molto travagliati. Negli anni scorsi la situazione si è sbloccata e ora può parlare di «un passaggio fondamentale che consente alla Regione di diventare proprietaria di tutti i terreni, propedeutici alla realizzazione della struttura e della relativa viabilità. Questo passaggio consentirà quindi alla Regione di immettere la ditta Carron nel possesso dell’area per la predisposizione del cantiere ed il conseguente avvio dei lavori».


La struttura ospedaliera potrà contare su 329 posti letto, con percorsi diagnostici e terapia. Sorgerà su una superficie di 41.439 metri quadrati, di cui 32.049 per la degenza e i servizi sanitari, servita da altri 29.049 metri quadrati di parcheggi, con una nuova viabilità di accesso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico