Ospedale di Campiglione, il nodo dei collegamenti. Si lavora anche sull'ampliamento

Ospedale di Campiglione, il nodo dei collegamenti
FERMO - Non c’è due senza tre e se Molini Girola e Marina Palmense hanno già la loro rotatoria, presto ce l’avrà anche San Tommaso, rotatoria che...

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FERMO - Non c’è due senza tre e se Molini Girola e Marina Palmense hanno già la loro rotatoria, presto ce l’avrà anche San Tommaso, rotatoria che regolerà l’incrocio tra San Marco alle Paludi e la statale 16 (a nord della città di Fermo). È una delle quattro opere della viabilità di adduzione al nuovo ospedale e, come ha detto il sindaco Paolo Calcinaro, qui in veste di vicepresidente alla provincia con delega proprio alla viabilità per il nuovo nosocomio in costruzione, «sono stati tutti appaltati». 

 


L’ampliamento


«La rotatoria di San Tommaso, l’altra tra le provinciali 219 e 9, l’ampliamento della “Corta” e la prima parte della Lungotenna, per portarla a 10 metri e mezzo». In due casi i lavori sono già cantierabili, e negli altri due lo saranno a breve. Quindi non manca molto per vedere pronta la nuova rotatoria all’incrocio con San Marco alle Paludi, anche questa richiesta dalla cittadinanza: il traffico è molto intenso perché nei pressi della strada si trova la zona artigianale. Se ne parlava da tempo, della necessità di questa rotatoria, ma non si andava avanti. «Quando sono arrivato – commenta il vicepresidente della Provincia con delega alla viabilità d’adduzione al nuovo ospedale Calcinaro – non c’era praticamente nulla. Un po’ di tempo per capire, poi ci siamo subito messi all’opera. Prima la realizzazione dei progetti, poi gli espropri. Le procedure di esproprio non erano ancora partite, non c’era lo studio di fattibilità e senza di quello non si poteva dimostrare il pubblico interesse dell’opera e quindi procedere all’esproprio. Non c’era nemmeno la variante urbanistica, l’abbiamo realizzata ed era importante arrivare presto a gara, perché altrimenti, dopo il 31 dicembre, si perdeva il finanziamento».

Anche in questo caso opere importanti per le infrastrutture viarie dell’intero territorio. Le quattro opere sono destinate a servire il nuovo ospedale di Campiglione, ma inevitabilmente ci saranno ricadute positive su tutto il sistema viario provinciale. Quanto ai costi, sono 5 milioni i fondi per la Lungotenna, 800mila euro quelli per la rotatoria di San Tommaso/San Marco, 700mila euro quelli per l’ammodernamento della provinciale 203 “Corta per Torre”, e ancora 700mila euro per la razionalizzazione con rotatoria dell’incrocio tra la strada provinciale 219 Ete Morto e la provinciale 9 Campiglionese. 

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Corriere Adriatico