Omicidio di Aosta: il 21enne di Fermo si sente male per gli antidepressivi, salta l'udienza per l'estradizione. Non si trova l'arma del delitto

Omicidio di Aosta: il 21enne di Fermo si sente male per gli antidepressivi, salta l'udienza per l'estradizione. Non si trova l'arma del delitto
AOSTA - Sohaib Teima, ventunenne di Fermo arrestato il 10 aprile a Lione e sospettato dell'omicidio della sua compagna, la ventiduenne francese Auriane Nathalie Laisne,...

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AOSTA - Sohaib Teima, ventunenne di Fermo arrestato il 10 aprile a Lione e sospettato dell'omicidio della sua compagna, la ventiduenne francese Auriane Nathalie Laisne, trovata morta il 5 aprile in una chiesetta diroccata in Valle d'Aosta, si è sentito male mentre usciva dal carcere di Grenoble per essere trasportato davanti alla Corte d'Appello che dovrà decidere sulla sua estradizione ed è stato ricoverato in ospedale Sohaib Teima. L'udienza non si è potuta svolgere. All'origine del malore, secondo corte e avvocato - come riportano i giornali francesi Le Dauphiné Libéré e Le Progrès - ci potrebbe essere un'overdose di antidepressivi.

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Non si trova l'arma che ha ucciso la ventiduenne francese Auriane Nathalie Laisne, il cui cadavere era stato scoperto il 5 aprile scorso in una chiesetta diroccata sopra La Salle, in Valle d'Aosta. Stamani le unità cinofile dei carabinieri hanno perlustrato i boschi della zona alla ricerca del coltello che ha tagliato la gola della ragazza. Le operazioni si sono concentrate tra la vegetazione e i ruderi del villaggio dell'Equilivaz, disabitato dopo una frana caduta nel 1879. «Gravemente indiziato» del delitto, secondo la procura di Aosta, è il suo compagno, Sohaib Teima, ventunenne di Fermo arrestato il 10 aprile a Lione. 

 

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Corriere Adriatico