Nuovo ospedale di Fermo, rimodulato l'accordo di programma per parcheggi e viabilità. Ecco come

Nuovo ospedale di Fermo, rimodulato l'accordo di programma per parcheggi e viabilità. Ecco come
FERMO - Procede l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Campiglione, con le annesse opere di viabilità. Mentre prosegue la costruzione dell’edificio,...

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FERMO - Procede l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Campiglione, con le annesse opere di viabilità. Mentre prosegue la costruzione dell’edificio, si avvia a conclusione la procedura di variante con la quale è stata ampliata l’area parcheggio verso est.

 


L’approvazione
Dopo l’approvazione del decreto del presidente della Provincia, con il quale si dava l’ok e si recepiva la rimodulazione dell’accordo di programma, lo stesso decreto è finito al comune di Fermo. «L’accordo – spiega il presidente della Provincia di Fermo, Michele Ortenzi – è relativo all’ampliamento a est dei parcheggi. Inizialmente si dovevano fare in un’altra area, riconosciuta poi come archeologica e quindi divenuta area verde. Ora si attende la ratifica del comune di Fermo, quindi ci sarà la nostra approvazione definitiva e pubblicheremo sul Bur per rendere definitiva la variante». Il Comune ha 30 giorni di tempo dal ricevimento dello stesso decreto, ma non si arriverà a tanto, dato che la stessa ratifica è inserita nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale convocato per giovedì 29 settembre.


I cambiamenti
Nel mentre vanno avanti le procedure per la realizzazione della viabilità di adduzione al nuovo nosocomio. «Siamo a buon punto» annuncia il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. «Entro l’anno – spiega – saranno appaltati i lavori per tutto quanto è stato finora finanziato». Ovvero i tratti della strada provinciale 203 Corta per Torre San Patrizio, la rotatoria che si trova più a valle lungo la Mezzina, la rotatoria di collegamento tra San Marco alle Paludi e San Tommaso, e parte della Lungotenna. L’ammodernamento previsto per ora riguarderà 2,5 km da monte verso mare partendo dal ponte di San Giacomo, con un ampliamento a circa 10 metri. «Mancheranno – aggiunge Calcinaro – tra i 5 e i 6 chilometri, per circa 8/9 milioni di euro. Il caro prezzi ha influito, e poi si è voluto migliorare il progetto per fare una progetto articolato meglio. Qui c’è già il chiaro impegno del presidente della Regione, Francesco Acquaroli, a reperire queste risorse o con fondi ministeriali o con altri fondi regionali». Di certo se ne parlerà dopo la formazione del nuovo governo, con la stessa situazione prevista per il ponte a Porto Sant’Elpidio che andrà in futuro a ricollegarsi con la Lungotenna.


I fondi da reperire


Circa 10 i milioni, anche qui con risorse da reperire, anche a causa del caro prezzi. «Ribadisco – aggiunge Calcinaro – l’impegno per il Fermano. Si vedrà, anche perché sarà opportuno andare a gara per queste altre opere entro il 2023: bisognerà rimanere in linea con la realizzazione di tutto il resto». Le procedure stanno quindi seguendo il loro corso anche in questo caso. E se si andrà a gara per la viabilità lo si deve ai procedimenti di esproprio dei terreni, avviate formalmente a inizio anno con l’invio delle lettere ai proprietari dei terreni interessati dal passaggio delle strade. Questo è stato il passaggio centrale per arrivare agli appalti che in concreto realizzeranno il futuro nuovo sistema di circolazione da e verso l’ospedale in realizzazione a Campiglione, che sta prendendo sempre più forma.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico