FERMO - Il 3D supera la bidimensionalità. L'Istituto Medico Polispecialistico Palmatea è uno dei primi in Italia a dotarsi di una tecnica diagnostica radiologica...
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Un passo in avanti notevole per scavalcare l'attuale mammografia bidimensionale. Il 3D consente di individuare sulla mammella delle alterazioni impercettibili che possono essere il segnale di tumori di piccole dimensioni, allarmi che la mammografia tradizionale potrebbe non portare alla luce. La precisione con la quale si va a verificare il quadro clinico, favorisce poi la diminuzione di eventuali visite di richiamo per proiezioni aggiuntive, minori biopsie. Chiaro è che, valutando precocemente il tumore, migliora anche la qualità della vita del paziente, per cui si può parlare spesso di guarigione: per cancri in stato primordiale la sopravvivenza a cinque anni è superiore al 95%.
La novità è stata presentata questa mattina alla presenza del presidente dell'Istituto Mario Scarfini, del direttore sanitario Michel Gerald Lalanne e dello staff medico. Presenti anche il sindaco Paolo Calcinaro e l'assessore Giampieri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico