Fiere, calzature in vetrina: il Micam passa il testimone a Lineapelle. «Freno dal virus, ma bisogna insistere»

Fiere, calzature in vetrina: il Micam passa il testimone a Lineapelle. «Freno dal virus, ma bisogna insistere»
FERMO - Micam ha centrato il suo obiettivo. Le sensazioni positive espresse dagli espositori hanno trovato il supporto dei numeri. Nei tre giorni di svolgimento dei saloni Micam,...

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FERMO - Micam ha centrato il suo obiettivo. Le sensazioni positive espresse dagli espositori hanno trovato il supporto dei numeri. Nei tre giorni di svolgimento dei saloni Micam, Mipel e TheOne Milano, uniti sotto l’hashtag RestarTogheter, si sono registrati 22.274 operatori totali che hanno potuto vedere le collezioni delle 735 aziende presenti ai tre eventi.

 

Soddisfatto dei dati Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici e Micam: «Questa è stata l’edizione del rinascimento. I veri protagonisti sono stati gli espositori che hanno creduto ancora una volta nella manifestazione. Vedere nei loro occhi la luce e l’entusiasmo di chi finalmente sta cominciando a mettersi alle spalle una congiuntura difficile non ha prezzo».


La visione
Gianluca Tombolini di Fruit (Porto Sant’Elpidio) vede il bicchiere mezzo pieno: «Non siamo tornati ai Micam pre-Covid ma il bilancio è decisamente migliore rispetto all’edizione di un anno fa. Questa edizioni comincia a somigliare a una fiera vera. I buyer arrivano col sorriso e vogliono comprare. In sintesi direi che sono state rispettate le attese della vigilia».

«I russi? Non sono stati tanti a causa delle restrizioni imposte dalle pandemia. Non vogliono rischiare quarantene ed altro. Inoltre, alcuni preferiscono un mese ed aspettare l’Obuv di Mosca», rimarca Marino Fabiani, titolare dell’omonimo calzaturificio di Fermo. E da oggi, fino a venerdì, torna in scena a Fieramilano Rho, il salone di riferimento per la ricerca di materiali destinati all’industria manifatturiera della moda, dell’accessorio, del design, dell’automotive. Lineapelle torna in presenza accogliendo (padiglioni 13/15/22) 715 espositori provenienti da 24 Paesi. Gli organizzatori, così come un anno fa, hanno deciso di offrire stand unificati a tutti gli espositori, in un’ottica di focalizzazione assoluta sul prodotto.


La scelta


Diverse le aziende fermane che espongono e moltissimi gli addetti ai lavori che da Fermo visiteranno il salone. A Lineapelle, l’azienda Dami, con sede a Sant’Elpidio a Mare, presenta la 3D green new generation, progetto scaturito dagli studi del laboratorio interno DLab che analizza, progetta e realizza prototipi fino all’ingegnerizzazione del prodotto. Questa innovazione consente di non avere limiti nella prototipia e di moltiplicare le variabili di personalizzazione per ogni esigenza di ogni singolo cliente. Anche il prodotto finale compie un notevole salto di qualità perché, grazie al lattice structures, il fondo, pur mantenendo le caratteristiche tecniche del Tpu usato anche nella produzione tradizionale, diventa più leggero e più funzionale al comfort. Infine, il progetto genera un risparmio di materiali, una riduzione del consumo energetico e una migliore efficienza produttiva. Dami presenta la capsule collection “Azzurro Immenso”, con lo stesso colore azzurro che celebra le vittorie delle squadre di calcio maschile e di pallavolo femminile e maschile agli ultimi campionati europei, nonché i successi alle Olimpiadi di Tokyo.

 

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Corriere Adriatico