Fermo, il vicino di casa prende a bastonate in testa il benzinaio

Fermo, il vicino di casa prende a bastonate in testa il benzinaio
FERMO - Aggredito con un bastone di legno lungo oltre un metro il titolare dell’autolavaggio di Torre San Patrizio. La vittima, 52 anni, è stata colpita alle testa e...

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FERMO - Aggredito con un bastone di legno lungo oltre un metro il titolare dell’autolavaggio di Torre San Patrizio. La vittima, 52 anni, è stata colpita alle testa e trasportata d’urgenza all’ospedale Murri. Arrivato al nosocomio gli hanno messo cinque punti di sutura e gli hanno dato dieci giorni di prognosi. L’aggressore è un meridionale che risiede in un appartamento sopra al bar sulla strada provinciale 9, nell’area di servizio IP con il vicino autolavaggio.

Il titolare dell’esercizio è stato minacciato e picchiato. Ieri ha sporto denuncia ai carabinieri che avevano avviato le indagini nell’immediatezza dei fatti.
  
L’aggressore era stato ripreso dalle telecamere che lo avevano immortalato mentre camminava e si avvicinava all’autolavaggio con in mano il grosso bastone tipo mazza da baseball, di quelli che si usano per gli attrezzi nei lavori dei campi, come la zappa. La videosorveglianza lo aveva ripreso anche quando era rimasto fermo per un po’, in attesa. Era sera ma c’erano ancora persone in giro, aveva aspettato finché tutti se ne erano andati per passare all’azione. Il ferito ricorda tutto con dovizia di particolari: «Mi trovato all’angolo tra la casa e l’autolavaggio – riferisce - all’improvviso mi sono girato e me lo sono ritrovato dietro, subito mi ha aggredito a parole, ce l’aveva con i marchigiani, mi diceva “marchigiano di m …” poi all’improvviso, senza più dire una parola, ha alzato il bastone e me l’ha dato in testa».
 

L’uomo , secondo la vittima, era fuori di sé perché non aveva ottenuto quanto chiedeva. Aveva chiesto al titolare dell’autolavaggio di consegnargli una chiave: «voleva che gli aprissi un locale dietro la tabaccheria perché voleva entrarci ma non potevo accontentarlo senza avere l’autorizzazione del proprietario». Non esaudito si è accanito contro la vittima. «Mi ha minacciato di dare fuoco all’impianto». Tanti riferiscono di aver paura dell’aggressore, noto nella zona. «E’ un violento» riferisce una signora «speriamo che la giustizia faccia il suo corso e lo allontanino» ammette una parente del ferito. «Non è stata una semplice aggressione, si è trattato di tentato omicidio» sbotta un vicino. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico