La Marca Fermana punta sul brand e l’accoglienza: ecco i progetti in cantiere per coinvolgere tanti comuni

La Marca Fermana punta sul brand e l’accoglienza: ecco i progetti in cantiere per coinvolgere tanti comuni
FERMO - Prima il lungo weekend pasquale, ora l’altro del 25 aprile: inizia a crearsi movimento nel territorio provinciale, tanto nei piccoli centri quanto in quelli...

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FERMO - Prima il lungo weekend pasquale, ora l’altro del 25 aprile: inizia a crearsi movimento nel territorio provinciale, tanto nei piccoli centri quanto in quelli più grandi. Peccato il primo maggio sia domenica, perché altrimenti, forse, di movimento se ne sarebbe visto anche di più. Con il condizionale, ovviamente, finché non si vede non si possono fare statistiche. Previsioni sì, però. E per il presidente di Marca Fermana, Ivano Bascioni, le prospettive sembrano buone.

 

«Nonostante tutto – commenta – e per tutto intendo la situazione relativa alle difficoltà Covid prima e l’ombra della guerra poi, che potrebbe spaventare e anche rallentare, causando, forse, nella gente, alcuni timori. A parte questo però le prospettive ci sono. Anche perché il turismo conta, è il volano dell’economia dei piccoli centri, soprattutto di quelli che non hanno le aziende». Anche delle città costiere, per la verità, ma per i borghi, dice Bascioni, che è anche sindaco di Belmonte Piceno, «il turismo è la fetta quasi esclusiva del reddito».

Però c’è un ma, perché da soli, e questo lo dicono tutti, e lo dimostrano anche i dati, si va poco lontano. «Da tempo se ne parla – prosegue il presidente di Marca Fermana – ma finora non si è riusciti ad avere quella coesione tra enti che servirebbe davvero per fare la differenza. Manca la sinergia tra comuni, che curano i propri orticelli, invece, per essere attrattivi tutti, bisognerebbe avere ad esempio un brand. La Regione sta mostrando, comunque, collaborazione». In questa direzione vanno alcuni bandi Pnrr che usciranno fra non molto, e che daranno sicuramente molte opportunità, soprattutto nell’interno.

«Alcuni sono già usciti, altri arriveranno nelle prossime settimane – spiega – si tratta di finanziamenti per progetti nei quali le associazioni saranno parte attiva. Uno in particolare distribuirà 180 milioni di euro per lo sviluppo economico e turistico nell’area del cratere». Delle associazioni fa parte ovviamente anche Marca Fermana, prosegue Bascioni: «Si potrebbe fare molto, gli ultimi due anni sono stati molto difficili, è vero, ma noto una certa lontananza da parte degli enti superiori. Occorre rimettersi tutti a tavolino e affrontare le mille sfaccettature dei progetti per far crescere il territorio».

Quanto al turismo tutti guardano alle presenze e, rileva ancora il presidente di Marca Fermana, «il “tutto pieno” serve, è importante. Ma conta anche e soprattutto che, una volta arrivato, il turista sia davvero interessato al nostro territorio. Se lo è compra, spende nei negozi, nei ristoranti, bisogna portare turismo di qualità, non solo di quantità. Ecco, il compito di Marca Fermana è quello di fare accoglienza ai turisti che sono arrivati, rendere appetibile il territorio».
 

Come? Con i pupunti di forzanti di forza di tutto il Fermano, che vanno dalla cultura all’enogastronomia, passando per le bellezze. «Cercheremo finanziamenti per i nostri progetti estivi – l’annuncio di Bascioni – il potenziale c’è, dalla manifattura alla cultura, e si dovrebbe ragionare tutti insieme. Uno dei progetti che ho in mente è una stagione teatrale lunga tutto l’anno, una rassegna che coinvolga tutti e 37 i Comuni associati a Marca Fermana, magari con un sostegno della Regione. Già posso dire che stiamo organizzando un incontro in provincia con i consiglieri regionali sul futuro della Marca Fermana. Ma pensiamo di organizzare anche un video promozionale». Aspettando di vedere se si riuscirà a riproporre il progetto “Marca in bus”, che tanto successo ha avuto nelle precedenti edizioni.

 

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Corriere Adriatico