Screening gratis per 200 cittadini di Fermo: «Attenzione al cuore, ma ora aderite: la prevenzione si fa così»

Screening gratis per 200 cittadini di Fermo: «Attenzione al cuore, ma ora aderite: la prevenzione si fa così»
FERMO - Uno studio sulle malattie cardiocircolatorie, promosso dall’Istituto superiore di sanità su input dell’Oms. Una provincia per ogni regione, e per le...

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FERMO - Uno studio sulle malattie cardiocircolatorie, promosso dall’Istituto superiore di sanità su input dell’Oms. Una provincia per ogni regione, e per le Marche è stato scelto il Fermano. Sorteggiati 200 cittadini di Fermo, ai quali l’Iss ha scritto comunicando la scelta per partecipare allo screening.

 


I contatti

«I cittadini coinvolti – spiega il direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Ast, Giuseppe Ciarrocchi – sono già stati contattati. Sulla lettera ci sono le istruzioni, ci si prenota e ci si sottopone agli esami». Sono stati scelti in modo casuale, mettendo come paletti le fasce di età dai 35 ai 75 anni, sia donne che uomini. «Abbiamo sensibilizzato – sottolinea Ciarrocchi – i medici di base, diffuso bene questo progetto. Ma sono pochi quelli che hanno risposto». E tra quelli che lo hanno fatto, in maggioranza sono i più adulti. «Ci si prenota – spiega la direttrice del Servizio igiene e alimenti Rossana Belfiglio, accompagnata dalla coordinatrice Igiene e sanità Francesca Fratello - per ricevere un appuntamento a un orario ben preciso, si risponde a un questionario, si misura la pressione, si rilevano i dati. Una cosa che dura circa un’ora. Si consegna anche un contapassi, e poi il lunedì si fa il prelievo di sangue». Una volta fatto tutto, il paziente riceve i risultati degli esami effettuati, con tanto di attestato che vale come giustificazione per il tempo in cui non si è lavorato. «Tra l’altro – commenta il sindaco Paolo Calcinaro – tutto è gratis». Per aderire c’è tempo fino al 28 marzo. «Le apparecchiature per gli esami – aggiunge Belfiglio – sono state fornite dall’Iss, tutte standard, per restituire un risultato coerente con quello degli altri. Questo perché i dati di ciascuno, in modo anonimo, identificati solo con un codice, finiranno nella banca dati del grande studio internazionale».

La memoria

Con gli screening, oltre alle malattie cardiocircolatorie, si finirà per andare a vedere anche altri fattori di rischio, come per tumori, diabete, malattie respiratorie. Esami del sangue, dunque, ma anche, nel caso degli over 65, test sulla memoria. Lo scopo, oltre che fare i controlli per lo studio e la ricerca, è anche quello di migliorare la prevenzione. E quanto duri nel tempo lo studio lo testimonia un’indagine analoga svolta negli anni ‘60, i cui risultati arrivano ancora oggi, per i quali le schede istat devono ancora essere consegnate. «Studi importanti – chiude Ciarrocchi – che permetteranno di capire i rischi e le condizioni di vita. Più si è in salute meno si grava sul sistema sanitario».

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Corriere Adriatico