FERMO - Esportare il Made in Italy, Dubai e gli Emirati Arabi. Un argomento di non poco conto quello approfondito oggi in Camera di commercio ...
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Alla presenza delle massime autorità civili e militari, è stato accolto l’ambasciatore degli Emirati Arabi in Italia, sua eccellenza Saqr Al Raisi. Ricevuto nella sede della prefettura, l’ambasciatore è stato poi accolto presso la sede della Camera di commercio di Fermo.
L’evento ritenuto molto importante dai vertici della Camera di commercio fermana ha voluto gettare le basi per iniziative future e concrete di sinergie.
L’ambasciatore Al Raisi ha espresso soddisfazione per l’evento e ammirazione sai per il paesaggio sia per la ricchezza e la varietà imprenditoriale del territorio, auspicando l’accensione di relazioni reciproche. Nel dare la sua disponibilità a sviluppare forme di collaborazione, l’ambasciatore si è ripromesso di voler tornare a breve nel territorio Feramno.
“Un territorio ricco di eccellenze - ha sottolineato il presidente Graziano Di Battista – capace di convincere e convertire il mercato e il consumatore emiratino”.
I dati dei flussi commerciali – illustrati durante l’incontro dal segretario generale della Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti - testimoniano che il mercato Emiratino è fortemente sensibile al prodotto Made in Italy: gli ultimi dati indicano che gli Emirati Arabi Uniti rappresentano il primo mercato di sbocco delle esportazioni italiane in Medio Oriente.
“Un mercato dunque – ha sottolineato il presidente dell’Azienda speciale Fermo Promuove, Nazzareno Di Chiara, che è attratto dai prodotti di lusso e che è innamorato dei prodotti di qualità, quali sono quelli realizzati dalle imprese del nostro territorio”. Nel voler monitorare gli sviluppi concreti di tale incontro, il presidente Di Chiara ha espresso l’auspicio di poter implementare rapporti più diretti con la Camera di Commercio Italiana negli Emirati e riuscire presto ad organizzare una missione negli UAE con gli imprenditori Fermani.
Alle imprese non rimane che approcciare il mercato emiratino, facendo conoscere, assaggiare e scoprire il meglio delle produzioni Made in Marche, nell’esaltazione dell’abilità produttiva e dell’eccellenza qualitativa di cui il territorio è particolarmente vocato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico