Dal Fermano al Maceratese per spacciare cocaina: coppia in manette

Dal Fermano al Maceratese per spacciare cocaina: coppia in manette
MONTE GIBERTO In tour dal Fermano al Maceratese per spacciare cocaina, in manette è finita una coppia di origine albanese, Shaban e Luljeta Likaj, di 37 e 36 anni. A...

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MONTE GIBERTO In tour dal Fermano al Maceratese per spacciare cocaina, in manette è finita una coppia di origine albanese, Shaban e Luljeta Likaj, di 37 e 36 anni. A stringere loro le manette ai polsi venerdì scorso sono stati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata guidata dal tenente colonnello Giorgio Picchiotti a conclusione di una specifica e articolata attività info–investigativa mirata a prevenire a reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente nella città di Macerata.  


In base a quanto emerso nell’immediatezza la coppia di coniugi di nazionalità albanese vive a Monte Giberto. Da lì partiva per il Maceratese attraversando diversi comuni (Civitanova, Morrovalle e Macerata), l’attività di polizia giudiziaria, durata complessivamente un paio di settimane, eseguita dai militari della Sezione operativa anche con i cosiddetti servizi di Ocp (Osservazione, pedinamento e controllo), si è conclusa nella nottata del 18 novembre scorso quando la coppia è stata fermata nel centro storico di Macerata: durante il controllo e la successiva perquisizione sono state rinvenute e sequestrate quattro dosi di cocaina pari a circa 2,5 grammi pronte per essere vendute ad assuntori del luogo, nonché circa 600 euro ritenuti provento di spaccio.

Fitta rete di acquirenti

Infine gli investigatori del Norm - guidati dal capitano Serafino Dell’Avvocato - hanno appurato che i due hanno “beneficiato” di una fitta rete di acquirenti, molti risultano essere giovani del luogo, ai quali sono state spacciate numerose dosi di sostanza stupefacente (cocaina) per un controvalore di diverse migliaia di euro. Pertanto i due coniugi sono stati dichiarati in stato di arresto e sottoposti ai domiciliari nella loro abitazione in attesa dell’udienza di convalida tenutasi ieri davanti al Gip Giovanni Maria Manzoni al termine della quale il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare dei domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. La coppia è difesa dall’avvocato Daniela Paccoi.

 

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Corriere Adriatico