"L'istituto Montani è il nostro Colosseo" Lanciata un'Opa per la storica scuola

"L'istituto Montani è il nostro Colosseo" Lanciata un'Opa per la storica scuola
FERMO - ​Un'Opa per rilanciare quello che il presidente degli ex allievi dell'Itis Stefano Luzi definisce "il Colosseo di Fermo". È l'innovativo progetto, già...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FERMO - ​Un'Opa per rilanciare quello che il presidente degli ex allievi dell'Itis Stefano Luzi definisce "il Colosseo di Fermo". È l'innovativo progetto, già delineato al ministro Stefania Giannini nei mesi scorsi in seguito alla cerimonia per i 160 anni dell'istituto, ma presentato ufficialmente ieri mattina, per il rilancio del Montani, dal nome Miti Gi-Lab. Un obiettivo ambizioso che Luzi, attraverso la rete dell'associazione che presiede, ha strutturato in maniera semplice e lineare attraverso un progetto che si compone, per grandi linee, di due parti principali: la riqualificazione delle vecchie officine, ripristinando la fonderia e la pressofusione, e dell'ex teatrino del Convitto per farne dei laboratori ad uso degli alunni, i quali, sotto la direzione attenta dei docenti, potrebbero così sviluppare le loro idee e competenze apprese durante le lezioni in classe.




Come finanziare un progetto del genere? Si tratta di trovare una cifra consistente. E qui entra in gioco l'Opa (offerta pubblica di acquisto). L'idea è quella di dividere i 1.500 metri quadrati di superficie da rimettere in sesto in altrettante quote da vendere, ognuna da 3.500 euro, in modo da riuscire a raccogliere circa 5 milioni di euro e istituire una Fondazione ad hoc per gestire l'intero progetto. "Un modo per rendere protagonista assoluto ogni singolo donatore nel rilancio del territorio anche attraverso il Montani - spiega Stefano Luzi -: con i soldi raccolti acquisteremo anche i macchinari destinati ai laboratori. Vogliamo far tornare l'Itis Montani un punto di riferimento a livello nazionale. Perché un progetto di ampio respiro deve partire per forza da Milano o da Torino e non da Fermo?".






Leggi Corriere Adriatico per tre mesi a soli 9.99€ - Clicca qui per la PROMO



Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico