I luoghi segreti si aprono a tutti con le Giornate Fai di primavera: ecco le bellezze che si potranno ammirare

I luoghi segreti si aprono a tutti con le Giornate Fai di primavera: ecco le bellezze che si potranno ammirare
FERMO  - L’abbazia di San Marco alle Paludi per Fermo, i beni del centro storico e quattro ville di solito non visitabili per Porto Sant’Elpidio: sono queste le...

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FERMO  - L’abbazia di San Marco alle Paludi per Fermo, i beni del centro storico e quattro ville di solito non visitabili per Porto Sant’Elpidio: sono queste le destinazioni delle giornate Fai di Primavera 2022. 

 


Sono previste per sabato 26 e domenica 27 marzo, organizzate dalla delegazione Fai di Fermo, con gli assessorati alla Cultura dei due Comuni e il patrocinio della provincia di Fermo. «Il Fai – commenta il presidente della Provincia, Michele Ortenzi – svolge il suo importante ruolo su tutto il territorio del Fermano. Da trent’anni racconta i luoghi attraverso la storia e le tradizioni, il paesaggio e le opere d’arte, per preservare le nostre radici». La riscoperta, quindi, delle identità, osserva la consigliera provinciale Erika Acciarri, «per identificarci nel bello. La riscoperta di luoghi nascosti è un valore aggiunto per tutto il territorio». Così l’abbazia di San Marco alle Paludi, sarà visitabile nelle due giornate ad eccezione della domenica mattina, per la celebrazione della messa. Stessa cosa per il Santuario di Maria Santissima Addolorata della Corva, uno dei beni del percorso nel centro storico di Porto Sant’Elpidio.

«Qui la visita – spiega Rossella Falzetta, capo delegazione Fai di Fermo – comprende le vie del borgo marinaro, la Torre dell’Orologio, villa Murri, la piccola chiesa Madonna della Fiducia, la mostra archeologica e il santuario della Corva». Luoghi che solitamente non sono aperti al pubblico ma che eccezionalmente, proprio per le giornate Fai di Primavera, lo saranno. A Porto Sant’Elpidio ci saranno anche quattro dimore private, aggiunge Falzetta: «Il percorso le privilegia, e saranno visitabili in queste due giornate: villa Augusta (o Zuccari), il parco di villa Rutigliano, il villino Conte Staffieri e villa Il Castellano. Qui a Porto Sant’Elpidio abbiamo voluto ricreare il momento più significativo della storia della città. Voglio ringraziare i due assessori alla Cultura, l’elpidiense Emanuela Ferracuti e la fermana Micol Lanzidei, per la collaborazione». Tornano gli “apprendisti ciceroni”, alunni delle scuole per fare da guida durante le visite. A Fermo parteciperanno il liceo scientifico Calzecchi Onesti, l’Annibal Caro e il Liceo artistico, insieme all’Isc Betti. A Porto Sant’Elpidio ci saranno gli studenti del Polo Urbani e delle medie Galilei e Marconi.

«Il binomio Fai e scuola – commenta Matilde Coccia, delegata Fai per la scuola – non si spezza, le iniziative che facciamo sono diverse. C’è quella degli apprendisti ciceroni, nata nel 1996, e poi nelle scuole da qualche anno, le classi studiano una parte del territorio e la raccontano agli studenti degli ordini scolastici inferiori». Così gli studenti superiori raccontano a quelli delle medie e questi lo fanno ai bimbi delle elementari. Quest’anno, per le giornate nazionali di Primavera, ci sono due importanti novità. 


«La prima – annuncia Nicola Fenni delegato capo gruppo giovani – riguarda il coinvolgimento dell’ente nazionale sordomuti di Ascoli-Fermo. Illustreranno i beni culturali visitabili con la lingua dei segni. Poi la convenzione con un’associazione del territorio: ci saranno a disposizione biciclette elettriche per far visitare i parchi e magari un giro sulla ciclabile». Visite anche in linguagrazie a un accordo con Nec international language.

 

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Corriere Adriatico