Fermo, sparo a Lido Tre Archi Uno dei fratelli ​finisce in carcere

Fermo, sparo a Lido Tre Archi Uno dei fratelli ​finisce in carcere
FERMO - E' rinchiuso nel carcere di Fermo Francesco Scotti. E' a disposizione del magistrato Nadia Caruso. E' il trentottenne di origini napoletane che venerdì...

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FERMO - E' rinchiuso nel carcere di Fermo Francesco Scotti. E' a disposizione del magistrato Nadia Caruso. E' il trentottenne di origini napoletane che venerdì mattina a Lido Tre Archi aveva appoggiato una pistola rubata sul tavolo della cucina in casa dei suoi e, pavoneggiandosi con i famigliari, aveva messo una mano davanti alla canna. Era partito il colpo che aveva ferito lui alla mano e il fratello all'addome.




L'uomo è rimasto piantonato in ospedale per il tempo dei controlli e venerdì sera è stato sottoposto a stato di fermo per ricettazione. Tutta colpa della Beretta di piccolo calibro rubata la mattina dello sparo. In seguito agli accertamenti i carabinieri di Fermo e Porto San Giorgio, coordinati dal comandante della compagnia di Fermo Roland Peluso, sono risaliti al proprietario della pistola.



Gli investigatori hanno scoperto che era stata rubata a Porto San Giorgio poco prima che i due fratelli rimanessero feriti. L'arma era stata sottratta a un novantenne sangiorgese. L'anziano non si era accorto di essere stato derubato.



Si è reso conto di aver subito il furto nel momento in cui i carabinieri sono andati a bussare a casa sua, dopo essere risaliti a lui quale intestatario dell'arma, dal numero di matricola. Purtroppo tutta questa storia ha comportato l'inevitabile denuncia del novantenne per omessa custodia dell'arma.



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Corriere Adriatico