Fermo, l'Itet Carducci-Galilei anticipa la "buona scuola" lavorando d'impresa

Un momento del convegno dell'Itet Carducci-Galilei
FERMO - L’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro all’Itet “Carducci-Galilei” di Fermo. Dopo il convegno “Turisticamente” ...

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FERMO - L’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro all’Itet “Carducci-Galilei” di Fermo. Dopo il convegno “Turisticamente”  dello scorso novembre, sabato 30 gennaio l’Itet “Carducci-Galilei” si è fatto promotore di un’altra iniziativa incentrata sul rapporto scuola-impresa-territorio.  Nella sua accogliente aula magna questa volta si è parlato delle esperienze di alternanza scuola-lavoro proposte e sperimentate dall’Istituto fermano, che da anni cura il rapporto con la realtà economica del territorio e che nel tempo ha avuto modo di stringere contatti con ben 500 enti, pubblici e privati, con i quali ha collaborato nella realizzazione di progetti formativi finalizzati all’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.


L’incontro era rivolto principalmente ai genitori, con lo scopo di far conoscere e spiegare obiettivi e modalità operative delle nuove forme di azione didattica poste in atto dall’Istituto, ma importante è stata anche la partecipazione all’iniziativa dell’Amministrazione comunale fermana, sottolineata dalla presenza e dagli interventi del vicesindaco Trasatti, dell’assessore al bilancio Febi e del consigliere Pascucci. Il dirigente scolastico, professoressa Cristina Corradini, ha spiegato ai convenuti gli orientamenti europei in merito alla diffusione della cultura d’impresa nel sistema scolastico, quindi il professor Massimo Spadi ha illustrato la progettazione didattica e l’organizzazione dei percorsi di alternanza del “Carducci-Galilei”, ed infine Enrico Paniccià, amministratore della “Giano Srl”, ha relazionato sull’impresa come struttura formativa ospitante e partner strategico dei percorsi di alternanza.

Dagli interventi è emerso che, ben prima della legge 107/2015, meglio conosciuta con la definizione di “buona scuola”, l’Istituto fermano ha sperimentato forme di alternanza scuola-lavoro, completando il percorso di studio dei suoi alunni con importanti esperienze svolte in un contesto lavorativo. E’ per questo motivo che ricca e complessa appare oggi l’offerta che la scuola mette a disposizione dei suoi studenti, tramite incontri con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo, simulazione d’impresa, project work, corsi sulla sicurezza, tirocini e progetti di imprenditorialità. Nella seconda parte del convegno la parola è stata data invece ai protagonisti stessi dell’alternanza, tutor aziendali, studenti ed ex studenti, alcuni dei quali al termine del corso di studi  sono stati assunti dalle  aziende dove avevano realizzato  la loro esperienza. L’incontro è risultato particolarmente gradito ai genitori, convenuti numerosi, che hanno avuto modo di comprendere con più precisione, anche grazie alle testimonianza diretta degli alunni, le modalità, gli scopi e le opportunità offerte dai percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Un’ altra iniziativa, questa messa a segno dall’Istituto fermano, che sembra confermare il suo dinamismo e che segue di pochi giorni quella su “Gli Esuli di Caporetto nelle Marche”, tenutosi all’Auditorium San Martino di Fermo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico