Fermo, troppi infortuni sul lavoro La Cgil: «Fate chiarezza sui fatti»

Si riaccende l'allarme per gli incidenti sul lavoro
FERMO - Tre gli infortuni sul lavoro in provincia nel giro di poche ore. Casi che hanno riacceso l’allarme. «E’ bene ricordare che, secondo l’ordinamento...

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FERMO - Tre gli infortuni sul lavoro in provincia nel giro di poche ore. Casi che hanno riacceso l’allarme. «E’ bene ricordare che, secondo l’ordinamento italiano, i datori di lavoro - scrive Alessandro De Grazia della Cgil - devono garantire lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità: dietro fatti così gravi, non c’è nessuna fatalità, bensì ci sono delle responsabilità che vanno accertate».


Per De Grazia «il diritto alla salute delle lavoratrici e di lavoratori non può essere affidato al caso, nel rispetto della legge le aziende devono formare, informare, fare prevenzione, in parole povere devono investire per garantire la salute dei propri dipendenti. Siamo consapevoli che 8 anni di crisi hanno messo a dura prova il nostro sistema produttivo, questo però non può tradursi in un sistema di competizione al ribasso dove i mancati investimenti, la riduzione dei costi, la catena degli appalti, gli interventi introdotti con il Jobs act che hanno intaccato gravemente i diritti, si scaricano sui lavoratori. La dignità di chi lavora passa attraverso il rispetto delle normative di legge, dei contratti, il giusto salario, la certezza di lavorare in sicurezza». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico