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FERMO - Si è presentato nella caserma della Guardia di Finanza di Fermo e si è costituito. E’ finita così la latitanza del decimo componente la banda delle Bestie nere sgominata dalle Fiamme gialle con l’operazione ‘Black beast’, coordinata dalla Procura di Fermo e guidata dal procuratore Domenico Seccia, che ha portato nel novembre scorso allo smantellamento di una pericolosa banda romena dedita allo sfruttamento della prostituzione sulla costa fermana ed elpidiense In caserma si è presentato R.R. 36 anni, anche lui romeno a cui gli inquirenti hanno contestato lo sfruttamento della prostituzione e l’associazione a delinquere. Subito dopo le formalità di rito l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Fermo a disposizione del magistrato che lo sentirà nelle prossime ore.
Per gli inquirenti l’uomo non agiva solo nel Fermano, ma a quanto pare aveva e curava interessi anche fuori dai confini regionali. Con la resa del decimo romeno all’appello ne mancano ancora due anche se i finanzieri hanno praticamente chiuso il cerchio su tutti e dodici i componenti la banda che, come segno distintivo, avevano impresso sul corpo lo stesso tatuaggio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico