Bakery, corsa a Fermo per salvare i posti di lavoro dopo l'incendio. Calcinaro: «L'azienda ha confermato le commesse»

Bakery, corsa a Fermo per salvare i posti di lavoro. Calcinaro: «L'azienda ha confermato le commesse»
FERMO - Il giorno dopo il tremendo rogo alla Bakery scorre tra il lavoro intenso sul capannone divorato dalle fiamme, l’angoscia, ma anche la speranza sul futuro dello...

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FERMO - Il giorno dopo il tremendo rogo alla Bakery scorre tra il lavoro intenso sul capannone divorato dalle fiamme, l’angoscia, ma anche la speranza sul futuro dello stabilimento, le rassicurazioni sulla salubrità ambientale. Fermento, in via Giovanni Agnelli, dove in mattinata, nonostante il freddo e la pioggia battente non si interrompe l’azione dei vigili del fuoco e si radunano decine di lavoratori, insieme ai rappresentanti sindacali, la direzione aziendale, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro.

 

I dati


Arrivano ulteriori conferme, intanto, dall’Arpam. I campionamenti nella zona circostante l’incendio sono proseguiti anche ieri e in attesa del responso finale, le sensazioni sono positive. Non si teme un impatto sulla qualità dell’aria. L’edificio è pesantemente danneggiato, ma circa metà dello stabile può essere recuperato. Tutta da ricostruire, invece, la porzione più pesantemente interessata dalle fiamme, dove ha ceduto anche il tetto su cui erano installati pannelli fotovoltaici. Ancora impossibile, ad oggi, chiarire l’origine dell’incidente.


Gli accertamenti


Prematura ogni conclusione, per i vigili del fuoco guidati dal comandante provinciale Paolo Fazzini. Appare comunque da escludere la matrice dolosa. Nessun elemento rilevato a Girola conduce verso questa conclusione. Sarà un percorso complesso, quello per la ripresa della produzione, ma la direzione aziendale ha espresso da subito una volontà chiara. Il direttore dello stabilimento fermano Andrea Smerilli, dopo una domenica fatta di intensi contatti con l’amministratore delegato e la direzione societaria, ieri mattina ha espresso davanti a sindacati e maestranze l’intento di reinvestire a Fermo.


Gli aspetti


Fiducioso il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, che focalizza l’attenzione su tre aspetti. «In primo luogo c’è stata da subito un’attivazione per partire velocemente con gli ammortizzatori sociali – spiega il primo cittadino –. In questo senso ringrazio il nuovo direttore dell’Inps, con cui ho avuto un confronto, ricevendo indicazioni utili di cui ho informato la direzione dello stabilimento».


L’intento


Il primo cittadino ricorda che «il secondo aspetto, altrettanto importante, è l’input della proprietà, che ha espresso senza mezzi termini l’intenzione di ripartire da Fermo, perché il capitale umano che si è formato qui negli anni è un patrimonio da non disperdere. Parliamo di una realtà che ha raddoppiato le risorse umane in pochi anni, da 80 a 160 lavoratori, segno di un’azienda solida e in crescita».


I particolari


«Terzo punto - dice ancora Calcinaro - riguarda le commesse. La Bakery si è subito attivata per rassicurare i fornitori e cercare delle partnership con altri operatori di mercato che consentano di garantire il rispetto degli ordini e delle consegne». Calcinaro, in conclusione, si mostra ottimista. 
 

«Siamo all’inizio di un percorso complesso, non è irrilevante l’aspetto relativo alle procedure per la copertura assicurativa, la tempistica per la ripresa dipende anche da questo. Ma la volontà dell’azienda e la piena collaborazione di istituzioni e organizzazioni sindacali mi sembra un buon punto di partenza».

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Corriere Adriatico